Di cosa parliamo
In questo articolo del blog di Quindo, agenzia SEO, esploriamo che cos’è la Green SEO, a che cosa serve e soprattutto perché farla.
Che cos’è la Green SEO
Per comprendere al meglio che cos’è la Green SEO, dobbiamo pensare all’attenzione che sempre di più (e per fortuna!) negli ultimi anni le aziende stanno dando alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale.
Esistono aziende che si occupano da sempre di sostenibilità e che con lo sviluppo e la diffusione del Digital Marketing hanno deciso di intraprendere attività con l’obiettivo di essere trovati online. In questo caso si parla di SEO per attività sostenibili, dove l’obiettivo è quello di intraprendere un’attività di ottimizzazione per i motori di ricerca per posizionarsi su parole chiave di settore, come ad esempio “bilancio esg”, ed è quello che noi abbiamo fatto per uno dei nostri clienti (puoi vedere la case history a questo link: https://www.quindo.it/portfolio/ollum/)
Quando parliamo di Green SEO, invece, ci riferiamo ad attività SEO che hanno lo scopo di ottimizzare il sito per renderlo più performante in termini di spreco di risorse, emissioni, e di conseguenza renderlo più sostenibile.
La Green SEO, dunque, è applicabile a qualsiasi settore e contesto: l’attenzione alla sostenibilità è sempre più apprezzata dagli utenti (pensiamo alle nuove generazioni): entra in gioco anche una questione di immagine aziendale. Va comunque applicata con attenzione e coerenza, per non incappare nel greenwashing.
Applicando le logiche della Green SEO, qualsiasi sito web di qualsiasi tipologia di azienda potrà essere ottimizzato in termini di sostenibilità.
Come funziona la Green SEO
La buona notizia è che per fare Green SEO bisogna sostanzialmente applicare le stesse best practice per ottimizzare un sito per il motore di ricerca: Google apprezza sempre di più siti autorevoli, veloci, affidabili, chiari, con attenzione all’esperienza di navigazione dell’utente e all’accessibilità del sito (che per alcune aziende sarà obbligatoria a partire da giugno 2025). Per lavorare su questi aspetti, noi consigliamo un’attività di keyword research e analisi dei competitor e un tech audit SEO.
Perchè fare Green SEO?
Preoccuparsi dell’impatto ambientale delle nostre attività (anche online) è importante, soprattutto se pensiamo a quante persone ogni giorno navigano online e visitano i siti web.
Come anticipato, spesso si tratta di una questione di immagine: se sei un’azienda che si occupa di sostenibilità, dovresti preoccuparti dell’impatto del tuo sito, per dimostrare impegno e coerenza anche in questa direzione.
Tuttavia, ogni azienda che possiede un sito web dovrebbe preoccuparsene, perché ad oggi la sostenibilità ambientale rappresenta un valore per molti utenti, che si affidano anche a questi fattori per compiere delle scelte di acquisto.
Fare Green SEO non è però vantaggioso solo se pensiamo alla nostra immagine aziendale: una volta che avrai ottimizzato il tuo sito per la sostenibilità, infatti, sicuramente vedrai un impatto significativo sul tuo posizionamento organico. Dobbiamo sempre ricordare, infatti, che le attività di Green SEO sono essenzialmente le stesse che servono per ottimizzare in generale le performance SEO del sito, con il valore aggiunto della sostenibilità.
Come fare Green SEO
A titolo di esempio, possiamo elencare alcune attività utili a soddisfare gli obiettivi di una strategia di Green SEO:
- sposta il tuo dominio su un hosting sostenibile
- riduci il peso delle immagini
- ottimizza velocità e Core Web Vitals del tuo sito
- focalizzati sull’ottimizzazione per le parole chiave davvero interessanti per il tuo business, così da intercettare effettivamente del traffico interessato e in target
- imposta una architettura del sito chiara
- utilizza una mappa per aiutare il motore di ricerca a comprendere la struttura del tuo sito
- risolvi eventuali errori 404, 500
- ottimizza i link interni
Fare Green SEO attraverso step di lavoro
Quelli elencati sono solo alcuni consigli generali per fare Green SEO; la cosa importante è procedere a step: realizzare una prima analisi tecnica del sito, divisa in aree, sarà molto utile per indagare eventuali problemi di scansione del sito da parte dei crawler (che di conseguenza utilizzeranno più crawl budget, più energia, più risorse per leggere correttamente il sito) e rallentamenti.
In questa analisi si va anche a capire se ci sono problemi negli elementi semantici a livello onpage, e in questo caso si interviene per far meglio comprendere ai motori di ricerca i contenuti delle pagine, e di conseguenza migliorare il posizionamento.
Dopo aver creato un elenco di problemi da risolvere, sarà il momento di intervenire: molto probabilmente, in questa fase, si avrà necessità di un supporto tecnico da parte di uno sviluppatore web.
Dopo aver ottimizzato tutta la parte tecnica, si può procedere con quella strategica. Dopo aver realizzato una ricerca di parole chiave e selezionato quelle più importanti per il tuo business, si potrà lavorare all’alberatura del sito e alla scrittura dei testi delle pagine con la SEO copywriting.
Questa attività risulta particolarmente importante: accertati di selezionare accuratamente quelle parole chiave che davvero ti rappresentano.
Gli strumenti per fare Green SEO
I tool per fare Green SEO sono solitamente i classici strumenti che si usano per fare SEO: SEMRush, SERanking, ecc…
Ma con la crescente attenzione delle aziende alle tematiche sostenibili, alcuni strumenti stanno dando la possibilità di integrare alcune metriche relative all’impatto ambientale, ad esempio Screaming Frog con gli ultimi aggiornamenti permette di calcolare le emissioni di CO2 di ogni pagina.