Di cosa parliamo
“Yoast Seo” è il plugin SEO più completo e più usato per la piattaforma WordPress. Ha al suo attivo sia una versione premium a pagamento sia una gratuita; di norma quest’ultima è capace di soddisfare la maggior parte delle necessità SEO.
Prima di installare “Yoast SEO”
Prima di procedere con l’installazione, se non l’avete ancora fatto, dovete settare le impostazioni dei permalink, che permettono di dare una forma SEO friendly alla struttura delle url. Per farlo, andate su “Impostazioni” > “Permalink”.
Di norma, si seleziona o “Nome articolo” o “Struttura personalizzata”, scegliendo l’opportuna forma tra i tag disponibili.
Come si installa “Yoast”
La via più breve per installare il plugin è questa:
- cliccare su “Plugin” > “Aggiungi nuovo” nel menu a sinistra
- cercare “yoast” nella barra di ricerca a destra
- cliccare su “Installa” presente nel box del primo risultato
- cliccare poi su “Attiva”, una volta che il processo di installazione sarà andato a buon fine e attendere che WordPress ci dia conferma dell’attivazione del plugin
Settare le impostazioni generali
Dal menu a sinistra, selezionate “SEO > “Titoli e metadati”. Nella prima tab “Generali”, impostate il separatore del titolo: quel carattere servirà a separare il titolo dell’articolo dal nome del sito.
Nelle tab “Tipi articolo”, “Tassonomie” e “Archivi”, potete impostare il valore del meta robots e la forma generica dei metadati (differenziata per tipologia) per i post per cui non inserirete metadati specifici.
Le impostazioni dei social su “Yoast”
Nella parte “SEO” > “Social”, si possono impostare, attivandoti o disattivandoli, i metadati usati dai vari social network per far comparire le anteprime (immagine e testo) sui rispettivi. Ad esempio, potete abilitare gli Open Graph di Facebook (metadati utili a Facebook per mostrare le anteprime sui post) e caricare l’immagine di default, che verrà mostrata se il post che condividete non dovesse averne una specifica.
La sitemap su “Yoast”
Nella parte “SEO” > “Sitemap”, si può decidere se far creare a “Yoast” la sitemap del sito, utile a Google per indicizzare le varie risorse, in modo che siano sempre aggiornate e corrispondenti a quelle che realmente si trovano sul sito.
Nelle tab “Tipi articolo” e “Tassonomie”, si può decidere quali tipologie articolo e tassonomie far caricare nella sitemap.
In “Articoli esclusi”, invece, si può inserire manualmente l’elenco degli id dei post (separati da virgola) che si desidera escludere dalla sitemap.
Impostazioni avanzate
In “SEO” > “Avanzate”, potete scegliere se attivare i breadcrumbs, ovvero le “briciole di pane” che aiutano l’utente a navigare sul sito e fanno sì che i robots dei motori di ricerca comprendano meglio la struttura dello stesso. Potete attivarli da lì e poi seguire le linee guida per implementarne il relativo codice sul tema della vostra installazione WordPress.
Nella tab “Permalinks”, potete invece migliorare la struttura SEO friendly delle vostre url.
Ultime impostazioni
Le ultime due voci delle impostazioni del menu di Yoast sono “Strumenti” e “Console”. Nella prima, si possono importare o esportare le impostazioni del plugin. Nella seconda, invece, si può connettere il plugin alla search console di Google per ottenere maggiori informazioni utili dal punto di vista SEO in merito al sito.
Ottimizzare i metadati dei singoli post
Oltre alle impostazioni generiche, è possibile modificare i metadati di ogni singolo articolo o tassonomia, se lo si desidera. Per farlo, occorre aprire la scheda del singolo articolo, ad esempio, e posizionarsi sul box Yoast presente al termine del corpo dell’articolo.
In testa compare l’anteprima snippet dei metadati sui motori di ricerca. Se si desidera modificare i metadati, occorre cliccare su “Modifica snippet”, si aprirà la schermata come sotto, da cui sarà possibile modificare title, description e keywords associate al singolo post.
Una volta fatte le opportune modifiche, cliccare su “Chiudi editor snippet” e salvare il post. Per controllare se le modifiche ai metadati sono state apportate correttamente, caricate la pagina modificata lato front end, digitate la combinazione tasti CRTL + U (Alt+Cmd+U se usate un Mac) e verificate che i valori dei meta title, description e keywords siano quelli che avete inserito precedentemente dal pannello di amministrazione.