Tag h1 e tag title: perché ottimizzare i titoli | Quindo

Tag h1 e i tag title: perché è importante ottimizzare i titoli

L’idea di questo articolo su H1 e tag title, è nata da una chiacchierata con le mie colleghe durante una pausa caffè (in Quindo non c’è una vera e propria macchinetta del caffè o, meglio, ce ne sono tante, visto che siamo un’ agenzia SEO  distribuita e lavoriamo in smart working).

Una mattina, tra un caffè e l’altro, abbiamo commentato l’affermazione di John Mueller, che in un episodio di #AskGoogleWebmasters, ha affermato che Google non considera rilevante gli H1 per il ranking di un sito (un H1, molti o nessuno è indifferente). 

Chi si occupa di consulenza SEO ha ben presenti le linee guida di Google, all’interno delle quali l’utilizzo e l’ottimizzazione del tag H1 ha sempre avuto un ruolo fondamentale.

Ma prima di commentare le parole del Googler, approfittiamo per fare chiarezza tra H1 e tag title, in quanto, pur avendo entrambi un ruolo strategico quando si parla di ottimizzazione SEO, sono tuttavia ben diversi tra loro.

Cos’è un tag title?

Il tag title è la porzione di codice HTML che identifica il titolo di una pagina web. Il tag title è il testo del sito linkato nella SERP (la pagina dei risultati di Google) e, puoi visualizzarlo in alto a sinistra nel browser web quando visiti una determinata pagina.

Nel codice sorgente della pagina, il tag title è incorporato nell’intestazione (tra i tag <head> e </head>), sopra il tag meta description.

A cosa serve un tag title? 

Il tag title comunica l’argomento della pagina.
Idealmente il tag title è un titolo breve, preciso e accattivante della pagina perché è la primissima informazione che gli utenti (e Google) leggeranno in risposta ad una query ed è quello che dovranno scegliere di cliccare per atterrare sul nostro sito.

Per ottimizzare il tag title, bisogna tenere presente che la lunghezza consigliata è di circa 70 caratteri o meglio 600 pixel (perché se più lungo Google tende a “spezzare” il titolo in SERP ). Un altro aspetto rilevante è la scelta delle parole chiavi perché vengono evidenziate in grassetto nei risultati se compaiono nella query di ricerca dell’utente.

Il tag title dunque è visibile nel codice HTML e nella pagina dei risultati di Google (SERP), non nella pagina.

Esiste uno strumento gratuito dove puoi inserire tag title e description del tuo sito per vedere un’anteprima di come compariranno tra i risultati di ricerca: SEOmofo.

Cosa sono gli Heading?

Quando scriviamo il contenuti di una pagina web, l’utilizzo degli heading è di fondamentale importanza per poter gestire la leggibilità del nostro testo.

Gli heading sono l’equivalente di capitoli, i titoli o sottotitoli dei nostri cari amici libri.

La suddivisione del nostro testo in h1, h2, h3, h4, h5 e h6, non solo permette di suddividere meglio il testo, ma consente anche di ottimizzarlo in ottica SEO, aiutando il motore a comprendere le correlazioni semantiche tra i vari paragrafi.

Gli heading sono estremamente utili soprattutto per l’utente e per la navigabilità della pagina, in quanto aiutano il lettore ad identificare i contenuti più interessanti.

Ormai siamo sempre di corsa e non sempre abbiamo il tempo di leggere tutti gli articoli su cui ci imbattiamo nel web: abbiamo bisogno di capire al volo con una rapida occhiata se quel determinato contenuto risponde o meno alle nostre esigenze. Gli heading ci danno una mano proprio in questo: ci aiutano a decidere velocemente se leggere l’articolo che abbiamo trovato, oppure passare a quello successivo.

Spiegato cosa sono gli heading e come ci aiutano a migliorare la nostra pagina web e la nostra lettura, vediamo nel dettaglio cos’è il tag H1.

Cos’è il tag H1

A differenza del tag title, che non viene visto dall’utente, perché viene inserito solamente nel codice HTML, l’H1 è il titolo della pagina (o dell’articolo) che viene letto dall’utente. In altre parole è l’intestazione della pagina.

Come per il titolo di un libro, questo tag è importante, perché deve indurci alla lettura, deve farci capire cosa contiene l’articolo. 

Questo elemento ha, quindi, un peso rilevante nella strategia dei contenuti, perché guidano il lettore (e Google) nella comprensione del testo.

Come si ottimizzano tag title e H1?

Prima di capire come ottimizzare al meglio questi due tag, è fondamentale sapere che una pagina deve contenere un solo H1 e un solo tag title, in modo da far capire a Google e agli utenti di cosa tratta la pagina.

Fatta questa premessa, vediamo come differenziare i due tag.

L’utilizzo di sinonimi, keywords a coda lunga e parole chiave correlate permette di ottimizzare i due tag per raggiungere gli obiettivi di una strategia SEO.  Una keyword research ragionata, per l’ottimizzazione, non solo del testo, ma anche del tag title e tag H1 è un ottimo punto di partenza. 

Altro aspetto importante è la lunghezza dei due tag. 

Per il tag title abbiamo già detto dei 70 caratteri o 600 pixels.
Per l’h1, invece, vale la legge del buon senso e dell’impatto visivo: vorreste mai leggere tre righe di titolo?
Di solito, è preferibile che l’h1 sia su una singola riga di testo. 

L’ottimizzazione del tag h1 ha sempre avuto un ruolo fondamentale, per questo motivo, come vi dicevo all’inizio, le parole di Mueller, hanno un pò destabilizzato. Il Web Master di Google, infatti, afferma che un sito può posizionarsi con cinque H1 in pagina o anche con nessuno e che dal punto di vista di Google non è un “problema critico” avere dieci, cento, mille h1 o nessuno.
Questa affermazione ha suscitato parecchi dubbi. Però, dobbiamo anche capire il contesto in cui sono state dette queste parole. 

Infatti, John Mueller non risponde in maniera approfondita sui termini di posizionamento, ma parla di “problema critico”, ovvero, fa intendere che, in una strategia SEO, a parità di interventi, l’ottimizzazione del tag h1 ha meno valore rispetto ad altri fattori.

La SEO fatta bene resta sempre quella che aiuta davvero gli utenti a trovare le loro risposte!

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