Search Engine Results Pages: Cos'è la SERP di Google? | Quindo

Search Engine Results Pages: Cos’è la SERP di Google?

Le SERP ( Search Engine Results Pages), ovvero le pagine di risultati di ricerca mostrate all’utente dai vari motori di ricerca, come Google. 

La SERP di Google è molto più di un semplice elenco di link: oggi è un ambiente dinamico, pensato per offrire risposte immediate e sempre più personalizzate in base alle esigenze degli utenti.

Con l’introduzione della Search Generative Experience (SGE), Google sta rivoluzionando il modo in cui le informazioni vengono mostrate, sfruttando l’intelligenza artificiale e il machine learning per interpretare meglio le intenzioni di ricerca.

Funzionalità come AI Overview e Zero Click Search stanno cambiando le regole della SEO, rendendo fondamentale un approccio strategico per ottimizzare i contenuti e migliorare la visibilità nei risultati di ricerca Google.

 

Cos’è una SERP?

Le SERP (Search Engine Results Pages) sono le pagine dei risultati che un motore di ricerca, come Google o Bing, genera in risposta a una ricerca effettuata dagli utenti.

Oggi, questi risultati non si limitano più a un semplice elenco di link, ma includono una serie di elementi progettati per offrire risposte rapide e pertinenti in base alle esigenze di chi cerca. La struttura di una SERP Google è estremamente variabile e dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Posizione geografica dell’utente
  • Intenzione di ricerca, ossia il motivo per cui viene effettuata la query
  • Cronologia e comportamento di navigazione
  • Qualità e pertinenza dei contenuti
  • Esperienza utente offerta dai siti web

Negli ultimi anni, l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di elaborazione del linguaggio ha reso le SERP sempre più personalizzate. Due utenti che eseguono la stessa ricerca possono ottenere risultati differenti, influenzati dalle loro abitudini online e dalle preferenze individuate dall’algoritmo.

Per questo motivo, è fondamentale comprendere come i diversi elementi presenti nelle SERP di Google possano incidere sulla visibilità dei contenuti e sul modo in cui gli utenti interagiscono con essi.

Quali sono i risultati che compaiono nella SERP di Google?

Anche se ogni SERP è unica, possiamo distinguere tre principali categorie di risultati:

  • Risultati organici
  • Annunci a pagamento
  • SERP Features

Risultati organici

I risultati organici sono quelli che compaiono naturalmente nei motori di ricerca, senza il supporto della pubblicità a pagamento. Il loro posizionamento dipende da fattori come la qualità e la pertinenza dei contenuti, l’ottimizzazione SEO e l’autorevolezza del sito web. Google utilizza diversi criteri per determinare quali pagine mostrare nei risultati di ricerca, tra cui il numero e la qualità dei backlink, la rilevanza rispetto alla query e persino segnali sociali.

Annunci a pagamento

Gli annunci a pagamento sono spazi pubblicitari che appaiono in posizioni strategiche della SERP, come in cima alla pagina o nella sidebar. Si distinguono dai risultati organici grazie a un’etichetta come “Annuncio” o “Sponsorizzato”.

Annunci a pagamento nella SERP di Google

Questi spazi vengono gestiti tramite Google Ads e funzionano con un sistema PPC (Pay-Per-Click), in cui gli inserzionisti pagano per ogni clic ricevuto. Il posizionamento degli annunci dipende da vari fattori, tra cui:

  • L’offerta economica per la parola chiave
  • La qualità dell’annuncio e della landing page di destinazione
  • Il CTR (Click-Through Rate), ovvero il tasso di clic rispetto alle impression

SERP Features

Le SERP Features sono elementi speciali che arricchiscono la pagina dei risultati e offrono informazioni utili senza che l’utente debba necessariamente cliccare su un link. Negli ultimi anni, Google ha potenziato sempre di più queste funzionalità per migliorare l’esperienza di ricerca. Alcune delle principali sono:

  • Snippet in primo piano: un estratto di una pagina web già indicizzata che Google mette in evidenza nei risultati di ricerca organici per rispondere direttamente a una domanda.  Questa posizione viene chiamata “posizione zero” ed è in cima alla SERP

Snippet in primo piano posizione zero SERP di Google

  • Rich snippets: risultati che includono dettagli extra come foto, video, recensioni o prezzi rendendo i risultati più attraenti e aumentando il tasso di clic (CTR) sulle pagine web
  • Knowledge panel: un riquadro informativo che raccoglie informazioni da fonti attendibili per dare un riepilogo su persone, aziende o argomenti specifici

Knowledge panel SERP di Google

  • Local pack: una sezione che mostra i tre migliori esercizi commerciali locali legati alla ricerca, accompagnati da una mappa.
  • Notizie principali: un box che aggrega le notizie più recenti o rilevanti legate alla ricerca effettuata

Box Notizie principale SERP di Google

  • Sitelink: link interni che facilitano l’accesso alle sezioni più importanti di un sito web direttamente dalla SERP

Sitelink SERP di Google

  • People also ask (Le persone hanno chiesto anche): un elenco di domande correlate alla query originale, con risposte rapide estratte da diverse fonti

Le persone hanno chiesto anche SERP di Google

  • Ricerche correlate: suggerimenti di ricerca che Google propone in base a query simili, generalmente posizionati a fondo pagina

Ricerche correlate SERP di Google

E-E-A-T: i fattori qualitativi di Google

Dopo aver analizzato la struttura della SERP, il passo successivo è capire come Google valuta una pagina e decide il suo posizionamento nei risultati di ricerca.

Si dice che Google utilizzi circa 200 fattori SEO per determinare il ranking di un sito web, considerando sia elementi on-site (come la struttura del sito, la qualità e la freschezza dei contenuti, l’uso delle parole chiave e l’esperienza utente) sia off-site (come i backlink e le interazioni sui social media).

Sebbene Google non abbia mai rivelato nel dettaglio questi criteri, ha chiarito che la qualità di una pagina viene valutata attraverso il framework E-E-A-T (Expertise/Competenza, Experience/Esperienza, Authoritativeness/Autorevolezza, Trustworthiness/Affidabilità)

  • Experience (Esperienza): fa riferimento all’esperienza diretta o personale con l’argomento trattato. Avere un riscontro pratico su un prodotto o servizio aumenta il valore del contenuto.
  • Expertise (Competenza): indica la profondità e la verticalità della conoscenza dell’autore su un determinato tema. Più è specializzato, più il contenuto sarà considerato autorevole.
  • Authoritativeness (Autorevolezza): misura la reputazione dell’autore o del sito nel suo settore. Un esperto riconosciuto ha più probabilità di creare contenuti credibili e affidabili.
  • Trustworthiness (Affidabilità): è forse l’aspetto più importante, poiché assicura che le informazioni siano corrette e verificate. Google punta a premiare contenuti sicuri e fonti attendibili.

Aggiornamenti Core di Google

Negli ultimi anni, Google ha investito molto per migliorare l’esperienza di ricerca degli utenti, cercando di fornire risposte sempre più pertinenti nel minor numero di clic possibile. Due aspetti chiave su cui si sta concentrando sono la Page Experience e i Google Core Update.

Il primo riguarda la Page Experience, ovvero la qualità dell’esperienza che un sito offre ai visitatori. Oltre a fattori essenziali come la sicurezza, l’ottimizzazione per dispositivi mobili e la gestione non invasiva degli annunci pubblicitari, Google valuta anche parametri specifici chiamati Core Web Vitals.Questi includono la velocità di caricamento, la reattività e la stabilità visiva delle pagine. Ottimizzare questi aspetti è fondamentale per migliorare il posizionamento e garantire un’esperienza utente fluida.

Il secondo aspetto è rappresentato dai Google Core Update, aggiornamenti dell’algoritmo di ricerca che, nel 2024, hanno avuto un impatto significativo sulla SERP. Questi aggiornamenti hanno ridefinito i criteri di ranking, dando maggiore visibilità ai contenuti autentici, pertinenti e di valore per gli utenti, mentre hanno penalizzato quelli creati con intenti manipolativi o poco trasparenti.

Mantenere un sito in linea con queste evoluzioni è essenziale per restare competitivi nelle SERP e offrire un’esperienza di navigazione all’altezza delle aspettative degli utenti.

Più personalizzazione nelle risposte!

L’evoluzione delle SERP di Google segue un obiettivo preciso: offrire agli utenti risultati sempre più mirati, pertinenti e personalizzati. Grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning, un’attenzione crescente alla ricerca conversazionale e l’introduzione di nuovi formati, la SERP di Google sta diventando un ambiente sempre più interattivo e predittivo. Oggi, l’algoritmo di Google non si limita a interpretare le parole chiave, ma cerca di comprendere a fondo le intenzioni degli utenti per fornire risposte più accurate.

Per chi lavora nel mondo della SEO, è fondamentale adattarsi a questi cambiamenti attraverso tre strategie chiave:

  • Ottimizzare i contenuti non solo per i fattori tradizionali di ranking, ma anche in funzione delle nuove dinamiche della SERP di Google, che premiano formati interattivi e risposte dirette;
  • Curare l’esperienza utente lavorando sulla Page Experience e garantendo una navigazione fluida e intuitiva;
  • Creare contenuti autentici e autorevoli, rispettando i principi del framework E-E-A-T 

Se hai dubbi o domande, scrivici!

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