SEO per e-Commerce: la guida che non puoi perdere

In Italia sono ben 35,6 milioni* le persone che acquistano abitualmente online per un giro d’affari complessivo di quasi 40 miliardi di euro*. Complice il periodo di lockdown recentemente vissuto, le vendite online nel nostro Paese hanno avuto un notevole boost e questa tendenza di crescita si prevede sarà costante anche per gli anni a venire. Questi numeri rappresentano un terreno fertile per coloro che hanno un e-Commerce o stanno pianificando di aprirne uno, ma la concorrenza si fa sempre più serrata ed è importante avere tutte le carte in regola per competere in questa arena. Uno degli aspetti da tenere in considerazione per avere un e-Commerce performante è sicuramente la SEO. In questa guida voglio darti tante informazioni utili sulla SEO per e-Commerce e, dopo averla letta, avrai le basi per poter ottimizzare il tuo negozio online. Cominciamo!

SEO per e-Commerce: di cosa si tratta

La SEO per e-Commerce consiste in tutta una serie di azioni volte ad aumentare la visibilità del sito sulla SERP (Search Engine Results Page). Quando gli utenti cercano i prodotti che tu vendi, è importante essere posizionati più in alto possibile nei risultati, così da ricevere più traffico. Ovviamente puoi attirare utenti anche grazie alle campagne di advertising, ma la SEO costa meno! Le azioni per migliorare il posizionamento organico di un sito e-Commerce sono molteplici e spaziano dalla ricerca delle parole chiave più idonee alla realizzazione di una strategia di link building. Non preoccuparti però, in questa guida le elencherò e scandaglierò quasi tutte.

Keyword Search per e-Commerce

Il primo, fondamentale, step per la ottimizzare la SEO di un e-Commerce la ricerca delle parole chiave. Sapere quello che vogliono le persone è fondamentale per avere clienti e usare le giuste parole. E come si fa? Si parte dal volume di ricerca e, appunto, dagli intenti di ricerca degli utenti.

Per fare al meglio questa attività devi avvalerti dei giusti strumenti. Di seguito te ne elencherò alcuni dei più efficaci.

  • Strumento di ricerca parole chiave: è il tool di Google legato alle campagne Google ADS che, partendo da una data keyword, fornisce volumi di ricerca, tendenze stagionali e altre idee. Totalmente gratuito, ma la stima precisa dei volumi di ricerca te la dà solo se hai delle campagne attive.
  • Semrush: uno strumento a pagamento con tante, tantissime funzionalità. Anche in questo caso, partendo da una data parola chiave, puoi trovare nuove idee e volumi di ricerca;
  • SEOZoom: tutto Made in Italy, è uno strumento simile a Semrush. Partendo da una keyword, ti fornisce volume di ricerca e proposte similari;
  • Ahref: particolarmente indicato per la link building, è utile anche per tutta la parte di ricerca parole chiave;
  • Ricerche correlate di Google: quando fai una ricerca su Google, nella parte bassa della SERP vedrai tante altre ricerche degli utenti. Annotale perché sono utili per la scrittura dei contenuti;

ricerche correlate google

  • Suggerimenti di ricerca di Google: sempre in fase di ricerca, quando stai digitando la tua parola chiave, Google ti aiuta dandoti dei suggerimenti. Anche queste son tutte informazioni di cui tenere conto perché si basano sulle ricerche già effettuate da parte degli utenti. Il trucchetto in più è quello di inserire l’asterisco prima, dopo o in mezzo alla query di ricerca, così da avere tanti altri suggerimenti preziosi.

suggerimenti di ricerca google

Una volta fatta l’analisi a cosa devi prestare attenzione per fare la lista delle keyword su cui posizionare il tuo e-Commerce?

  • Volume di ricerca: se le ricerche in generale si aggirano attorno alle 10/mensili forse vale poco la pena concentrarsi su certe parole chiave ed è bene preferirne altre;
  • Competizione: quando ho in mente delle parole chiave interessanti, la prima cosa che faccio è cercarle su Google per vedere cosa dice la SERP. Google è sempre propenso a fornire all’utente quello di cui ha bisogno, per cui è importante avere una panoramica dell’arena in cui andrò a operare e i competitor che mi troverò ad affrontare;
  • Intento di ricerca: può darsi che abbia in mente una parola chiave che ritengo perfetta ma, sempre spulciando la SERP, i risultati che ottengo non sono commerciali, ma magari informativi. In quel caso capisco che l’utente quando cerca quella query non è interessato ad acquistare, ma semplicemente ad approfondire, per questo è opportuno che mi direzioni verso qualcosa di diverso e più pertinente.

Se vuoi approfondire l’argomento, non perderti il nostro articolo sulla keyword research!

Architettura dell’informazione di un sito e-Commerce

Una volta conclusa la parte della ricerca delle parole chiave, è il momento di dedicarsi all’architettura dell’informazione dell’e-Commerce, vale a dire alla lista di tutte le pagine del sito, prodotti e categorie comprese, e la relativa struttura in termini di contenuto.

Nella progettazione dell’architettura dell’e-Commerce è bene rispettare la regola dei 3 click: ossia ogni pagina dovrebbe distare dalla homepage non più di 3 click. Questo sia per favorire la navigazione dell’utente e non farlo perdere nei meandri del sito, ma anche per non diluire l’autorevolezza delle pagine categoria e prodotto. Devi sapere che più una pagina è lontana dalla homepage e più che perde importanza agli occhi del motore di ricerca.

Ecco come dovrebbe essere la struttura ideale di un sito e-Commerce: ogni pagina di prodotto o categoria non dista troppo dalla homepage e ciò favorisce sia il posizionamento che la scansione del sito da parte di Google.

struttura sito ecommerce

Anche gli utenti non avranno difficoltà nella navigazione e in pochi click riusciranno a trovare quello che cercano.

SEO on page di un sito e-Commerce

Ora che la struttura è definita, si passa all’ottimizzazione vera e propria delle pagine di categoria e di prodotto: sono infatti queste le sezioni del sito che solitamente generano più traffico!

Ecco gli elementi principali da considerare per ottimizzare le pagine di un e-Commerce:

  • meta title: il title della tua pagina dovrebbe contenere la parola chiave principale su cui ti vuoi posizionare. Puoi però arricchirlo anche con altre indicazioni ad esempio “online”, “in offerta”, “spedizione gratuita” etc. Il titolo finale verrebbe quindi più o meno così: “Maglia donna 100% lana vergine in offerta”. Queste combinazioni contribuiscono a rendere unici tutti i title del tuo e-Commerce e a suscitare anche l’interesse dell’utente. Ricordati di stare sempre intorno ai 70 caratteri di lunghezza, altrimenti il title sarà tagliato.
  • meta description: la description è un elemento molto importante per migliorare il CTR della pagina. Rispetto al title, la description offre anche più caratteri (circa 156), quindi puoi sbizzarrirti. Puoi dare enfasi a tutti i plus dei tuoi prodotti, ad esempio: “100% Made in Italy”, “spedizioni gratuite”, “sconti fino al xx%”, “scopri tutte le nostre promozioni”… Ecco un esempio: “Scopri il nostro assortimento di maglie in lana vergine 100% Made in Italy in offerta. Approfitta delle spedizioni gratis”.
  • scheda prodotto: la scheda prodotto è croce e delizia di ogni e-Commerce. Troppo spesso, nell’analizzare siti e-Commerce di prospects e nuovi clienti, ci rendiamo conto che questa pagina è una delle più trascurate poiché una mera copia degli aspetti tecnici forniti dal produttore oppure caratterizzata da poco, pochissimo contenuto. E ciò è sbagliato! A Google servono infatti tante informazioni per capire meglio di cosa tratta la pagina e delle descrizioni lunghe e approfondite aiutano anche l’utente nella scelta. Non lesinare quindi nel fornire approfondimenti su come il prodotto è nato, sui materiali usati, su come usarlo e come abbinarlo. Ovviamente è impossibile che ogni pagina prodotto del tuo e-Commerce sia lunga 500-1000 parole; per questo puoi fare una cernita delle 50 tra pagine prodotto e categoria più importanti e lavorare per l’ottimizzazione di queste. All’interno del contenuto che crei, assicurati di inserire la parola chiave o varie declinazioni di essa; essendo Google un motore di ricerca semantico, è in grado di comprendere anche concetti che ruotano attorno alla tua parola chiave. Se ad esempio vendi maglie per escursionismo, parlare anche di materiali antivento, idrorepellenti e similari aiuterà il motore di ricerca a inquadrare ancora meglio il tuo prodotto. Per la scrittura dei testi ottimizzati, puoi avvalerti anche degli strumenti di ricerca parole chiave di cui ti ho parlato sopra.
  • URL scheda prodotto e-Commerce: per la url del tuo prodotto le parole magiche da tenere in mente sono: corta e parlante. Questa è la URL della scheda prodotto dell’iPhone 13 Pro https://www.apple.com/it/iphone-13-pro/: contiene la parola chiave (iPhone 13 Pro) ed è corta. Addirittura non contiene nemmeno il percorso della categoria come succede in altri e-Commerce.

Una menzione a parte deve essere riservata ai link interni tra le varie pagine, utili sia per migliorare la user experience degli utenti, sia per favorire il processo di scansione del sito da parte dei motori di ricerca. Nei siti e-Commerce i link interni si creano abbastanza naturalmente, grazie alla struttura di navigazione stessa con le categorie linkate in ogni pagina del sito. Ci sono comunque altre azioni che puoi mettere in pratica; ad esempio se hai un blog con articoli ben posizionati, assicurati di inserire all’interno di questi articoli dei link che rimandano verso pagine prodotto o categoria particolarmente strategiche.

SEO tecnica per e-Commerce

Fino ad ora abbiamo parlato molto della parte contenutistica dell’e-Commerce, ma anche tutti gli aspetti tecnici sono importanti perché determinano le performance di caricamento del sito e la facilità di scansione e di interpretazione da parte del motore di ricerca.

Anche in questo caso possiamo avvalerci di diversi strumenti per valutare la bontà tecnica di un e-Commerce. Quelli principali sono:

  • Semrush con la sua funzionalità dedicata al Site Audit che fa una scansione del sito e ne rileva problematiche ed errori;
  • Screaming Frog: lo strumento di cui nessun SEO Specialist dovrebbe fare a meno poiché, dopo la scansione del sito, restituisce un’infinità di dati utili in merito al suo stato di salute
  • Search Console: lo strumento di Google tramite il quale poter inviare la sitemap e tener monitorate eventuali problematiche di scansione, le performance legate ai Web Vitals e molto altro.
  • Page Speed Tool o GT Metrix: le performance di caricamento sono ormai da tempo un parametro che Google usa per posizionare un sito web. Ricordati quindi di controllare se il tuo sito carica in tempi sufficientemente brevi!

Ora che hai una panoramica sugli strumenti da usare, devi sapere cosa andare a controllare. Ecco quindi una carrellata di alcuni elementi che non puoi sottovalutare se vuoi curare la SEO tecnica del tuo e-Commerce.

  • Title e description: i metadati devono essere unici per ogni pagina del sito, rispettare certe lunghezze e, possibilmente, riportare la keyword per la quale vogliamo posizionarci;
  • Immagini: devono essere ottimizzate, vale a dire non più pesanti di 250kb circa. In un e-Commerce infatti, considerando almeno 3-4 foto per ogni scheda prodotto, è importante che le immagini siano leggere così da poter essere caricate velocemente;
  • Canonical: devono essere presenti e ben configurati per evitare duplicati di pagina
  • Dati strutturati: detto in parole povere i dati strutturati sono dei pezzi di codice che favoriscono l’interpretazione del contenuto da parte dei motori di ricerca. Per gli e-Commerce in primis è consigliato utilizzare quelli della pagina prodotto che vanno a indicare precisamente il nome del prodotto, il brand, il prezzo e l’eventuale prezzo scontato, le recensioni… l’inserimento dei dati strutturati dovrebbe favorire anche la comparsa dei rich snippet nella SERP.

Per saperne di più, consulta la guida di schema.org

Link Building per e-Commerce

Il traffico organico di un e-Commerce, specialmente se andato online da poco, ci metterà un po’ a salire. Ricordiamoci infatti che la SEO, salvo sporadici casi, richiede tempo per dare risultati. Per aumentare l’autorevolezza del tuo sito e-Commerce e per velocizzarne il posizionamento, è bene includere nella strategia SEO anche l’attività di link building.

Parlare di link building in maniera approfondita richiederebbe una guida a sé stante, ma posso intanto consigliarti di partire dai tuoi competitor principali e analizzarne il profilo dei backlink, così da capire se ci sono delle opportunità interessanti anche per il tuo e-Commerce.

Alcuni errori da evitare quando fai seo per e-Commerce

  1. Creare contenuto duplicato. La classica struttura “a silos” è la migliore per un e-Commerce: ci permette di avere pagine di categoria e al loro interno tutte le relative pagine di prodotto. Attenzione però ai contenuti duplicati (per esempio su prodotti molto simili, o varianti dello stesso prodotto). Va ricordato ancora una volta che ogni pagina deve essere ottimizzata per una specifica keyword e non si possono ottimizzare più pagine per la stessa keyword. Nel caso dei prodotti simili, puoi aggiungere la marca, il colore o il modello nelle posizioni strategiche (meta-tile, h1, meta-description e url).
  2. Scrivere contenuti non originali. Lo sappiamo: è difficile descrivere alcuni prodotti molto basici o estremamente conosciuti. Potrebbe venire anche il desiderio di copiare e incollare la descrizione della casa madre, del brand o di un e-Commerce più conosciuto. Questo però sarebbe un grosso errore: il contenuto copiato da altre pagine viene penalizzato, mentre testi estremamente originali e di valore saranno sempre visti di buon occhio da Big G.
  3. Puntare solo sulle keyword transazionali. Questo è un argomento dibattuto: sappiamo bene che le pagine dell’e-Commerce vanno ottimizzate per keyword transazionali o commerciali, ma se sono tutte ad altissima competitività? E se i tuoi concorrenti sono player imbattibili e non puoi competere? Prima di tutto non abbatterti: abbiamo dimostrato che è possibile superare i colossi dell’e-Commerce anche su keyword molto competitive. Poi si può giocare di strategia, creare contenuti molto lunghi, di valore e anche informativi per attrarre il pubblico in una fase più alta del funnel e superare Amazon and co. sulle SERP meno battute (ma comunque importanti). Leggi il nostro articolo su blog aziendali e strategia SEO per capire i pro e i contro.
  4. Porti obiettivi non raggiungibili. In qualsiasi strategia di business, gli obiettivi devono avere senso per il settore di attività, la dimensione dell’azienda, le tempistiche scelte e gli ostacoli lungo il cammino. Abbiamo parlato di Amazon, sì, ma non punteremmo direttamente a lui come primo competitor da abbattere. Non sempre, non per qualsiasi keyword, non per qualsiasi e-Commerce. Tutto sta nello studiare il cliente, il target e i competitor e capire quali obiettivi porre a breve, medio e lungo termine.
  5. Porti obiettivi fuori fuoco. La SEO aumenta il traffico organico in target. Tutto il resto arriva a cascata: brand awareness, aumento delle vendite e del fatturato, posizione di rilievo tra i competitor. Non bisogna fare il passo più lungo della gamba e soprattutto perdere di vista il goal primario. Assicuriamo che un buon posizionamento organico farà arrivare altri risultati eccellenti nel tempo.
  6. Dimenticare il monitoraggio. Mettere in piedi una strategia SEO per e-Commerce e poi abbandonare il sito è un errore imperdonabile. Bisogna monitorare i risultati raggiunti, aggiungere nuovi traguardi, controllare che tutto stia andando bene nel posizionamento organico. E poi chiedersi: che altro posso fare per migliorare le performance dell’e-Commerce? I web vitals vanno monitorati costantemente, così come i backlink del sito e tutti i fattori che possono incidere sul posizionamento.
  7. Trascurare altre attività del digital marketing. La SEO è il nostro pallino, ma va accompagnata a tutta una serie di attività che renderanno davvero ottimali le performance del sito. Sicurezza e facilità di navigazione sono quasi scontate, ma non vanno tralasciate neanche la user experience, la compatibilità con tutti i device e l’aggiornamento costante dei prodotti nuovi o non più disponibili. E poi un ottimo servizio di customer care, anche digitale, che faccia sentire il cliente davvero coccolato. Non fa parte della SEO ma, ne siamo certe: migliorerà l’opinione dei clienti.

 

*Fonte: Statista

** Osservatorio Digitale

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