Link spam Update per link di affiliazione e Guest Post

Link spam Update: l’aggiornamento di Google per link di affiliazione e Guest Post

Il Link Spam Update è un aggiornamento dell’algoritmo di Google, rilasciato a Luglio 2021, che consente al motore di ricerca di identificare – ed eventualmente annullare – lo spam sui link in maniera più efficace.

 

Perché il link spam update?

L’update di Google è un miglioramento di quanto già il motore di ricerca sta facendo negli anni per il rilevamento dello spam.
Del resto, sono ancora molti, in SERP, i siti che utilizzano in modo intenzionale link spam per manipolare i risultati.
Con questo aggiornamento, Google vuole dare un segnale più forte sull’utilizzo improprio dei link.
Come sappiamo, infatti, i link sono tra gli elementi più analizzati da Google per capire quali contenuti e/o siti sono rilevanti durante una ricerca.
Con il Link Spam Update, il motore di ricerca non fa altro che ribadire che, per aumentare il posizionamento – e in generale la rilevanza di un sito – è opportuno che l’utilizzo dei link sia fatto seguendo le linee guida di Google, soprattutto per Guest Post e link di affiliazione.
Dunque i “tag rel=” assumono un ruolo sempre più rilevante per l’identificazione dei link di natura commerciale.
Vediamo nel dettaglio cosa accade per i link di affiliazione e per i Guest Post.

 

Link Spam Update per i link di affiliazione

I link di affiliazione sono quei link che rimandano a siti in cui è possibile acquistare qualcosa.
Questi siti offrono dei programmi di affiliazione per cui, chi per esempio ha un blog, può scrivere un articolo e consigliare prodotti, inserendo direttamente il link che rimanda alla pagina del sito per l’acquisto.
Attraverso i programmi di affiliazione, un blog riesce a monetizzare e, dunque, a guadagnare.
Le linee guida di Google riferiscono che i link dei siti di affiliazione devono contenere il tag sponsored: rel=”sponsored”.
Secondo le nuove indicazioni di Google, il motore di ricerca potrebbe compiere delle azioni manuali o algoritmiche, per migliorare il posizionamento di quegli articoli che offrono contenuti di qualità, penalizzando, dall’altra parte, chi non rispetta le linee guida.

 

Guest Post e link sponsorizzati

Un altro modo, usato dai siti per monetizzare, è quello di accettare gli articoli utilizzati dai SEO per l’attività di Link Building, ovvero i Guest Post.
Come ormai sappiamo, i Guest Post sono degli articoli generici, pubblicati su un sito A molto autorevole, in cui viene inserito il link di un sito B, allo scopo di aumentare l’auterovolezza e il posizionamento del sito B.
Purtroppo, negli anni si è abusato di questa pratica e questo ha portato alla nascita dell’algoritmo di Google Pinguin Update nell’aprile 2012.
L’obiettivo dell’aggiornamento era, per l’appunto, penalizzare chi basava la Link Building su attività manipolative, link spam o anchor non attinenti.
Le linee guida di Google ribadiscono, dunque, che i link sponsorizzati (e quindi pagati) devono avere il tag rel=”sponsored”, mentre i Guest Post devono contenere il valore rel= “no-follow”.
Dunque, il Link Spam Update, consiglia a chi possiede o gestisce un sito, di applicare i valori esatti ai collegamenti.

 

Cosa sono le penalizzazioni?

Il Link Spam Update di Google, conferma quindi, che il motore di ricerca può agire manualmente o tramite algoritmo, alla penalizzazione del sito,
qualora si accorgesse che questo non rispetti le norme.
Allo stesso tempo, Google può anche riservare la possibilità di ignorare o annullare questi link.
Cosa significa? Sicuramente una perdita di ranking, perché come sappiamo i link hanno un valore abbastanza alto nel posizionamento di un sito.

Come diciamo sempre ai nostri clienti, gli update ci aiutano a capire meglio come funziona Google.
In Quindo, soprattutto negli ultimi anni, abbiamo deciso di utilizzare contenuti di qualità anche per i Guest Post, cercando di non creare nulla di artificiale o manipolativo.
Questa strategia agevola lo svolgimento del nostro lavoro di agenzia SEO e di Link Building, evitando penalizzazioni da parte del motore di ricerca.

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