Di cosa parliamo
- 1. Google Keyword Planner
- 2. Ubersuggest
- 3. SEMrush
- 4. Ahrefs
- 5. Moz Keyword Explorer
- 6. KeywordTool.io
- 7. AnswerThePublic
- 8. Keywords Everywhere
- 9. Long Tail Pro
- 10. Keyword Sheeter
- 11. KW Finder
- 12. Soovle
- 13. Serpstat
- 14. SECockpit
- 15. Google Trends
- 16. Google Search Console
- 17. Question DB
- 18. Wordstream
- 19. AlsoAsked
- 20. Keyword Surfer
- 21. TubeBuddy
- 22. Topic Ranker
- 23. Jaaxy
- 24. Keyword Snatcher
- 25. Majestic
- 26. SEOZoom
- 27. SEOZEN
- 28. SISTRIX
- 29-30. ChatGPT e Google Bard (con prudenza)
- Cosa valutare quando scegli il keyword research tool
SEO e keyword research non possono che andare a braccetto: non si può ottimizzare un sito né una pagina web finché non si è fatta un’analisi approfondita delle query e delle keyword pertinenti. Se pensi di sapere già tutto sull’argomento, ti sorprenderemo: esistono 30 keyword research tool che offrono funzionalità diverse. Usare uno o l’altro dipende dalle tue esigenze e dal particolare progetto a cui stai lavorando, ma conoscerli tutti è prezioso. Potrai approfondire la tua ricerca quanto vorrai, fino ad avere tutti i dati di cui hai bisogno per ottimizzare i contenuti di un sito o crearne di nuovi. Ecco i keyword research tool che abbiamo selezionato per te.
1. Google Keyword Planner
Questo strumento gratuito di Google permette di scoprire idee di parole chiave e ottenere informazioni sul volume di ricerca e sulla concorrenza. Puoi usarlo se hai un account attivo su Google ADS, anche se non fai delle campagne da mesi o non ne hai mai fatte. Il dettaglio che ci fa amare questo strumento è il fatto che appartenga a Google: fidati, lui sa quali sono le ricerche più effettuate in tutto il mondo in relazione all’argomento di tuo interesse.
2. Ubersuggest
Offre suggerimenti di parole chiave, analisi della concorrenza e metriche di traffico. Appartiene al guru della SEO e del web marketing Neil Patel, che negli anni lo ha perfezionato sempre di più. Oggi puoi vedere il volume di ricerca di una keyword, ma anche analizzare la sua difficoltà, il costo per click nel caso volessi avviare una campagna e ottenere idee per contenuti correlati. Sempre più performante, Ubersuggest non può essere definito semplicemente un keyword research tool ma uno strumento completo per l’analisi SEO del tuo sito e di quello dei concorrenti.
3. SEMrush
Un pacchetto di strumenti di marketing digitale completo, che include la ricerca di parole chiave, analisi della concorrenza e altro ancora. Viene considerato uno dei keyword research tool più affidabili ed è amato anche dai clienti perché mostra dashboard e report chiari. Usalo nella versione base per qualche primo tentativo, poi passa a quella premium per monitoraggi SEO precisi e sofisticati.
4. Ahrefs
Conosciuto principalmente come strumento di analisi dei backlink, offre anche una solida funzionalità di ricerca delle parole chiave. Con una veste grafica più accattivante e intuitiva, è perfetto per cercare correlate di correlate, e quindi ideare centinaia di contenuti pertinenti alla tua nicchia. Oltre al volume di ricerca, mostra anche l’argomento “padre” dal quale puoi esplodere tutti i correlati. Insomma, è una miniera di informazioni per la tua strategia editoriale e non solo.
5. Moz Keyword Explorer
Fornisce dati di volume di ricerca, metriche di difficoltà delle parole chiave e suggerimenti correlati. Puoi usarlo sul desktop o scaricare la sua estensione per Chrome, estremamente utile per controllare i siti dei competitor e analizzare la Serp per la query che ti interessa. Ha una versione gratuita e una a pagamento, e ti servirà a tenere sotto controllo anche la Domain Authority del tuo sito e di quelli dei concorrenti.
6. KeywordTool.io
Genera suggerimenti di parole chiave da diverse fonti, inclusi Google, Bing, YouTube e altri motori di ricerca. Si tratta quindi di un keyword research tool estremamente utile per una strategia editoriale integrata. Mostra anche i trend di ricerca, e ha la versione a pagamento e quella gratuita. Sbloccare tutte le sue funzionalità sarà come giocare a una caccia al tesoro: raggiungi il forziere della tua ottimizzazione sui motori di ricerca.
7. AnswerThePublic
Visualizza suggerimenti di parole chiave come domande e preposizioni basate su query degli utenti. Ti offre quindi una panoramica di tutto quello che potrebbe essere interessante per gli utenti, e lo fa con una grafica molto accattivante. Da quando è stato acquistato da Neil Patel, mostra anche i volumi di ricerca delle query, anche se nella versione gratuita sono solo i primi della lista. Acquistando un abbonamento puoi averli tutti e pianificare una strategia su misura per il tuo pubblico.
8. Keywords Everywhere
Estensione del browser che mostra le metriche delle parole chiave direttamente nei risultati di ricerca di Google. Amato dai copywriter e dai SEO specialist perché permette di avere in un colpo d’occhio tutte le metriche della Serp che vorresti presidiare, e quindi capire su quali keyword puntare. A volte troverai delle sorprese, come sempre quando si parla di ricerche sul web, e otterrai ottimi spunti per la tua strategia.
9. Long Tail Pro
Si concentra sulla scoperta di parole chiave long-tail per individuare nicchie di mercato. Se lavori con i contenuti sul web, sai che proprio qui si nasconde una miniera di informazioni preziose sul tuo pubblico e sui suoi bisogni. Le keyword a coda lunga infatti ti aiutano a trovare le richieste più specifiche e minuziose degli utenti per la tua nicchia, e a raccogliere le idee per un piano editoriale SEO vincente.
10. Keyword Sheeter
Genera un elenco di suggerimenti di parole chiave in base a una parola chiave di base. Semplice, intuitivo e immediato, viene usato più per il brainstorming di nuovi contenuti che per un’analisi approfondita. Nonostante la grafica non proprio aggiornata, riuscirà comunque a generare delle idee interessanti per te o il tuo team e a suggerire nuovi argomenti di cui scrivere quando avrete esaurito tutte le risorse disponibili.
11. KW Finder
Fornisce informazioni sul volume di ricerca, la difficoltà delle parole chiave e suggerimenti correlati. Con lo strumento firmato Mangools, puoi anche analizzare le keyword per cui si posiziona il tuo sito (o quello di un concorrente), studiare la Serp e trovare backlink allineati alla tua strategia. Permette anche di analizzare il tuo sito o quello dei competitor per contenuti più cliccati, domain authority e molte altre interessanti metriche.
12. Soovle
Offre suggerimenti di parole chiave da diverse fonti come Google, Bing, Amazon, Wikipedia e altro ancora. Può quindi integrare nella tua content strategy le parole più cercate su Amazon e Ebay (preziose se hai un e-commerce); su YouTube (interessanti se vuoi iniziare una produzione di contenuti video); e su moltissimi motori di ricerca che a volte rimangono trascurati dalle strategie SEO.
13. Serpstat
Questo pacchetto di strumenti SEO include funzionalità di ricerca delle parole chiave e analisi della concorrenza. Offre competitor analysis, keyword research tool, keyword clustering e perfino una nuova funzione di AI content generation. Gli account free possono usufruire di 7 giorni di prova e poi decidere se sottoscrivere un abbonamento. Semplifica e velocizza tutte le operazioni SEO e quindi potrebbe essere un buon investimento per liberi professionisti e piccole agenzie.
14. SECockpit
Strumento a pagamento che offre analisi avanzate delle parole chiave e della concorrenza. È particolarmente adatto a individuare le keyword su cui puntare per una campagna ADS ma, come abbiamo visto con altri strumenti, torna utile anche in una strategia di posizionamento organico. Quel che conta è sempre la mente che opera con lo strumento, e il suo buon senso nell’usare i dati in modo strategico.
15. Google Trends
Un altro grande classico dei keyword research tool. Mostra i trend di ricerca delle parole chiave nel tempo e le relative regioni geografiche. Può quindi tornare utile quando si cercano chiavi molto precise su un argomento di attualità, si fa instant marketing o si vogliono monitorare i bisogni degli utenti nel tempo. Essendo uno strumento di Google, è ben integrato con tutti gli altri della suite, facile da usare ed estremamente intuitivo.
16. Google Search Console
Non viene considerato ufficialmente uno strumento di keyword research, e in effetti non lo è. Ciononostante, può fornire informazioni preziose sulle ricerche degli utenti sul tuo sito e su come vi atterrano. Analizza le query che usano e la pagina su cui cliccano: se c’è discrepanza, è il momento di creare un nuovo contenuto ad hoc. I tool di Google sono sempre precisi e performanti, perfetti anche per creare report intuitivi da mostrare ai clienti.
17. Question DB
Semplicissimo e piuttosto scarno a livello grafico, ha una funzione basilare: fornire domande sulla base della keyword inserita. Così permette di individuare i sottotitoli di un articolo informativo; le FAQ di una pagina di servizio o altri elementi di content strategy che intercettano gli utenti in cerca di risposte. E cos’è Google, se non il più grande database di domande e risposte? Assicurati di avere quelle giuste con questo tool.
18. Wordstream
Purtroppo è attivo solo negli Stati Uniti, ma è molto utile se si lavora in quel mercato. Infatti, oltre all’inserimento della keyword e del Paese di riferimento (appunto USA oppure isole al largo degli USA), permette di scegliere il settore di tuo interesse. Puoi quindi selezionare solo le parole chiave relative al settore legale, a quello del beauty e della moda, a quello del retail, a quello dell’educazione ecc, restringendo ancora di più il campo di keyword specifiche per il cliente con cui stai lavorando.
19. AlsoAsked
Raccoglie tutte le query presenti nei box “People also asked” di Google, in un’unica panoramica. Si possono aggiungere le keyword manualmente oppure importarle da un CVS e fare fino a 3 ricerche gratuite al giorno. Lo strumento è disponibile anche in italiano e fornisce query localizzate per il Paese e la lingua di tuo interesse. Assolutamente utile quando non si sa più cosa scrivere su un determinato argomento, perché esplode tutte le possibili domande correlate.
20. Keyword Surfer
Un navigatore del web che mostra, come altri strumenti, le parole chiave per cui sono ottimizzati i contenuti presenti in Serp. Si tratta di un’estensione che si può aggiungere a Chrome per avere sempre sotto controllo le Serp presidiate dal tuo sito o da quelli dei tuoi competitor e creare una strategia in base ai dati ottenuti. Offre diversi piani a pagamento, adatti anche ai freelance e alle piccole imprese.
21. TubeBuddy
Potenziato dall’uso dell’intelligenza artificiale, è un keyword research tool specifico per i contenuti su YouTube. Una vera manna dal cielo per social media manager e creators, che possono ottimizzare il proprio canale a livello SEO oltre ad avere una miniera di nuove idee per contenuti legati alla loro audience. In una strategia SEO omnichannel, consente di avere contenuti ottimizzati e dallo stesso tono di voce sia sul sito che sul canale Yourube.
22. Topic Ranker
Inserendo il dominio del tuo sito web o di quello del tuo cliente, suggerisce argomenti correlati che puoi usare per creare nuove pagine, scrivere articoli di blog e attirare maggior traffico. Individua le debolezze della Serp e permette di colmarle in poco tempo, realizzando testi ottimizzati che rispondano alle esigenze insoddisfatte degli utenti. Se usato con attenzione, è un tool molto potente che può fare la differenza nel successo di un sito online.
23. Jaaxy
Non è solo un keyword research tool, ma uno strumento in grado di definire la tua strategia di posizionamento fin dal giorno zero. Infatti permette di individuare nicchie inesplorate e dominarle con le giuste parole chiave, offrendo agli utenti esattamente ciò di cui hanno bisogno. Il suo plus è il suggerimento di programmi di affiliazione, particolarmente utile per chi gestisce blog a livello personale o per piccole imprese.
24. Keyword Snatcher
È uno strumento a pagamento, privo della versione free. Secondo molti web marketer, si tratta di un ottimo tool per la ricerca di keywords a coda lunga e per la generazione di parole chiave localizzate. Insomma, un perfetto strumento di ricerca e di analisi, che offre anche la creazione di contenuti originali (probabilmente realizzati con l’intelligenza artificiale) da sistemare e pubblicare per posizionarsi correttamente su Google.
25. Majestic
Il prezioso strumento per il controllo dei backlink e tante altre attività strategiche per la SEO ha anche una serie di keyword research tool. Questi sono disponibili solo per chi sottoscrive un abbonamento, ma non c’è dubbio sulla loro efficacia e affidabilità. Majestic è un nome di prestigio nel mondo SEO, perché chi lo usa sa di potersi affidare completamente alle sue metriche. Quindi perché non sperimentare i suoi servizi di ricerca parole chiave?
26. SEOZoom
Uno dei keyword research tool più utilizzati, offre moltissimi strumenti per la gestione strategica delle parole chiave. Un database in continua espansione che analizza le query, gli argomenti correlati e perfino i topic che potrebbero essere di interesse per la tua nicchia. Puoi creare liste, esplorare il Knowledge Graph di Google e approfondire il tuo settore di mercato fino alle nicchie più nascoste.
27. SEOZEN
Lavora su oltre 370 motori di ricerca internazionali e locali, e analizza il posizionamento del tuo sito per keyword strategiche in Google Ads, Luoghi, Immagini, Video, Notizie, Hotel, Shopping, Knowledge panel e Featured snippets. Per la ricerca di parole chiave usa 4 fonti principali: Google Ads Keyword Planner, completamento automatico di Google, Ricerche correlate, “People also asked”. Così puoi avviare una strategia editoriale completa che non trascuri nessun canale.
28. SISTRIX
Semplice da utilizzare e ricco di toolbox che ti permetteranno di creare grafici e report personalizzati. SISTRIX è un ottimo strumento che fornisce alcune analisi gratuite (come la visibilità del tuo sito e la ricerca di parole chiave semplice). Per ottenere i tool più avanzati, è necessario sottoscrivere un abbonamento. Scoprire ogni funzionalità e usarla al meglio per le tue strategie SEO è possibile, con i workshop e le academy rivolte ai nuovi utenti e a chi desidera conoscere meglio lo strumento.
29-30. ChatGPT e Google Bard (con prudenza)
L’avvento dell’intelligenza artificiale conversazionale nella tua vita può aiutarti anche nella ricerca delle parole chiave. ChatGPT, Google Bard e simili rispondono ai prompt sulla keyword research, ma tieni a mente i loro limiti. Non si tratta di veri keyword research tools, quindi non ti daranno delle informazioni precise ma possono suggerirti idee sui contenuti da creare e su come ottimizzarli per una determinata parola chiave.
Cosa valutare quando scegli il keyword research tool
La qualità del tuo lavoro di web marketer dipende anche da come scegli i ferri del mestiere. Tieni conto delle differenze di prezzo, soprattutto se hai un budget limitato; controlla tutti i servizi a disposizione dei vari tool e scopri quali ti servono davvero; lasciati guidare anche dall’istinto. A volte si sceglie uno strumento di lavoro anche perché è più usabile, più comodo e ha un’interfaccia piacevole e intuitiva. Non dimenticare mai però che, per quanti tool tu possa acquistare, sarà sempre e comunque la mente umana a elaborare i dati e capire quali parole chiave siano adatte a quali contenuti.
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