Gestire un blog aziendale B2B: consigli pratici | Quindo

Gestire un blog aziendale B2B: consigli pratici

Il blog aziendale è uno strumento indispensabile per qualsiasi brand. Oltre a rendere più efficace la presenza online del marchio, può diventare il primo passo di un funnel di vendita redditizio. Vediamo come gestirlo.

Agenzie digitali e copywriter esperti nella scrittura SEO sono i professionisti che si occupano di gestire un blog aziendale. Per questo è necessario che chi svolge queste professioni conosca tutte le caratteristiche dei contenuti corporate rispetto a quelli personali, che sappia realizzare e gestire un piano editoriale e abbia gli strumenti per analizzare le performance dei contenuti. Ma partiamo dalle basi: cos’è un blog corporate o aziendale? Come quello personale, è un raccoglitore di contenuti, ma ha una caratteristica che lo contraddistingue. Se usato correttamente, è anche un ottimo strumento di marketing. Per questo va pensato già dalla fase di realizzazione siti e-commerce.

Attraverso i contenuti e gli articoli del blog, i potenziali clienti vengono a conoscenza dei prodotti e dei servizi offerti. Da lì possono poi spostarsi direttamente sull’e-commerce del brand o prenotare un appuntamento con i professionisti dell’azienda. Insomma, con un blog aziendale è possibile realizzare delle azioni strategiche che si trasformino in conversioni. Il reparto comunicazione del brand oppure un’agenzia di comunicazione e un consulente SEO esterni coordinano queste attività.

 3 consigli pratici per gestire un blog aziendale fin dai primi passi

Chi lavora nel mondo della comunicazione digitale sa bene che nessun obiettivo può essere raggiunto senza la giusta programmazione. Ecco 3 consigli pratici per mettere in preventivo la gestione di un blog aziendale, il costo di ogni attività, le scadenze da rispettare ecc. 

  1. Comunica un preventivo chiaro e completo. Quando stringi degli accordi con un brand per occuparti della sua comunicazione sul web, stabilisci fin da subito se e come gestirai il blog. Il cliente si aspetta un piano editoriale con suggerimenti sulle tematiche da affrontare? Oppure sarai tu occuparti in prima persona di copywriting e creazione di contenuti per i siti web in questione? Con quale scadenza? Rispondi a ognuna di queste domande per capire la quantità di risorse temporali, umane e strumentali da inserire nel preventivo.
  2. Scrivi un piano editoriale più dettagliato possibile. Avvalendoti degli strumenti di analisi, cerca le keyword più competitive che permettano al brand un buon posizionamento sui motori di ricerca. Poi costruisci un piano editoriale che tenga conto della stagionalità dei contenuti, della corretta frequenza di pubblicazione e del tono di voce da usare sul blog aziendale. Se ti occupi interamente della comunicazione del brand, fai in modo che tutti i canali utilizzino un tone of voice dello stesso tenore. Altrimenti collabora con gli altri professionisti che curano la brand identity.
  3. Stabilisci caricamento e ottimizzazione dei contenuti. Che sia tu a scrivere i contenuti per il blog, un lavoratore del brand o un copywriter esterno, stabilisci chi e come debba caricarli e ottimizzarli prima della pubblicazione. I responsabili della comunicazione interna o i copywriter potrebbero non conoscere le strategie SEO, e in questo caso spetterebbe al consulente occuparsene. Ricorda che tra i contenuti rientrano anche eventuali immagini e video: stabilisci a priori a chi spetta selezionarli, ottimizzarli e caricarli sul sito web.

Cosa comporta la gestione di un blog aziendale?

Fin dal tuo primo contatto con il brand in questione, dovrai mettere in chiaro quali sono i risultati da raggiungere e gli strumenti da impiegare per farlo. Considera che l’azienda cliente potrebbe non conoscere la differenza tra scrittura e ottimizzazione di un contenuto. Stabilisci in fase di preventivo quali di queste attività rientrano nel tuo lavoro e quali andrebbero quotate separatamente.

Inoltre, metti in conto un report periodico dei risultati raggiunti tramite il blog aziendale. Puoi fissare un meeting a cadenza mensile o trimestrale per un confronto su risultati e dubbi. La reportistica può far parte del tuo pacchetto di attività quando prendi in carica la gestione di un blog corporate oppure essere quotata a parte.

La realizzazione dei contenuti: tieni sotto controllo il rapporto con i clienti

Spesso i brand per i quali scrivi non conoscono i dettagli della SEO content strategy e non hanno idea di cosa sia questa disciplina. Conoscono il proprio brand però, e per questo potrebbero pensare di decidere quali contenuti siano i migliori per il blog. Se non metti in chiaro i confini, un ribaltamento dei ruoli prima o poi sarà inevitabile. Chiarisci in fase di preventivo e durante le riunioni chi sarà a gestire il blog aziendale. Se il cliente ti ha affidato il controllo sui contenuti, rassicuralo sulla bontà delle tue scelte e l’efficacia delle tue strategie. 

Da SEO copywriter o SEO specialist ti toccherà difendere le tue scelte, anche quando al cliente sembreranno sbagliate. Impara l’arte del compromesso: per esempio, puoi stabilire che i contenuti siano approvati dai responsabili del marchio prima della pubblicazione, ma senza modificare l’uso e la distribuzione delle parole chiave. Oppure metti per iscritto sul preventivo un numero preciso di possibili revisioni (non più di tre).

Affinché la strategia di comunicazione sul web funzioni è necessario che tutte le parti siano in accordo. Racconta in maniera diretta, nei report e nelle riunioni periodiche, quali risultati stai raggiungendo da quando gestisci il blog aziendale. Crea dei grafici che dimostrino chiaramente il raggiungimento di conversioni significative e obiettivi di valore che i tuoi contenuti riescono a portare al brand. In questa maniera entrambi sarete soddisfatti del lavoro svolto e pronti a stabilire i prossimi goal.

 

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