Gestione dati 2024: evoluzioni e novità | Quindo

Le novità nella gestione dei dati nel 2024

Sappiamo bene che nel mondo digitale non c’è mai tempo di riposarsi e c’è sempre da stare al passo con le novità di settore. In questo articolo voglio portarti a scoprire le evoluzioni nella gestione dei dati nel 2024: le ultime tendenze, gli strumenti e le strategie data-driven. Questo perché nell’ultimo periodo abbiamo assistito e stiamo assistendo a tanti profondi mutamenti, guidati in primis dai progressi nel contesto dell’intelligenza artificiale e del machine learning, ma anche da regolamenti sulla privacy sempre più stringenti. Una rivalutazione delle strategie di gestione dati è quanto mai necessaria dunque, lasciando anche spazio a metodi di raccolta più sofisticati e più conformi alle nuove normative.

Un quadro strategico per i dati nel 2024

Anche se può sembrare scontato è sempre importante inquadrare bene il perimetro in cui ci si muove quando parliamo di dati e in particolare è sempre bene:

  • definire obiettivi chiari: per gettare le basi di una strategia di digital marketing o di SEO di successo, è fondamentale allineare gli sforzi di raccolta dati con degli specifici obiettivi obiettivi aziendali e KPI;
  • analizzare e capire bene le fonti di dati: la distinzione tra dati di prima parte e quelli di terze parti sta diventando sempre più importante, specialmente alla luce del declino dei cookie di terze parti. I marketer devono fare più affidamento sui dati di prima parte e cercare nuove fonti per colmare il divario;
  • metodi e strumenti di raccolta dati: ci muoviamo in un contesto in continua evoluzione e anche i mezzi per raccogliere i dati stanno cambiando rapidamente, per cui diventa cruciale avere chiaro quali sono le possibilità che abbiamo in termini di web analytics, piattaforme di dati per i clienti e le nuove tecnologie pensate per navigare il panorama post-cookie, assicurando al contempo l’accuratezza dei dati e la loro conformità;
  • qualità e governance dei dati: i dati devono essere affidabili, per questo servono politiche di governance dei dati per mantenerne l’integrità e al contempo aderire alle leggi sulla privacy come il GDPR, coinvolgendo quando possibile figure come il DPO.

Il tema della privacy nel 2024

Già con l’entrata in vigore del GDPR nel maggio 2016 (con un’effettiva applicazione avvenuta a partire da maggio 2018), i temi legati alla privacy e alla protezione dei dati degli utenti hanno assunto una forte importanza. Le aziende che trattano dati di cittadini dell’Unione Europea hanno dovuto adattare misure molto rigorose per la sicurezza dei dati. Facendo un esempio dell’impatto sul mondo digitale, possiamo citare Google Analytics nel quale l’introduzione del GDPR si è tradotta nella necessità di ottenere il consenso esplicito degli utenti per la raccolta dei loro dati, lasciando loro la possibilità di revocarlo in qualsiasi momento.

Recentemente c’è stato poi l’avvento del Consent Mode versione 2, legato al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, una legislazione che mira a tutelare gli utenti, regolamentando le pratiche di mercato dei grandi player digitali, contraddistinti come “gatekeeper”, custodi che controllano l’accesso al mercato digitale e si configurano come intermediari diretti tra imprese e consumatori.

Il DMA nasce con l’intento di impedire che questi gatekeeper, ossia poche grandi piattaforme online che detengono da sole la maggiore quota di mercato, impongano condizioni ingiuste e limiti alla libertà di scelta dei consumatori. Nello specifico i gatekeeper non potranno:

  • promuovere eccessivamente i loro prodotti;
  • imporre il proprio metodo di pagamento come unico;
  • riutilizzare i dati personali raccolti per un servizio ai fini di un altro servizio;
  • applicare condizioni ingiuste agli utenti commerciali;
  • preinstallare determinate applicazioni software;
  • applicare limitazioni agli utenti commerciali delle piattaforme;
  • ricorrere a escamotage per mettere in pratica delle vendite aggregate.

In poche parole il DMA si propone di risolvere la questione legata al fatto che il potere nel settore digitale si concentra in poche mani, puntando a stimolare una concorrenza sana e aperta, verso una maggiore trasparenza.

Tra le imprese contraddistinte come gatekeeper troviamo Alphabet, Amazon, Apple e Meta.

Per adattarsi a questi cambiamenti legislativi, Google aveva già introdotto degli aggiornamenti per aumentare la conformità con il GDPR, fornendo agli utenti più controllo e trasparenza sulla gestione delle loro preferenze di privacy. Con l’introduzione del DMA Google ha previsto un registro con tutti gli stati di consenso degli utenti e ha lanciato un’evoluzione significativa del suo Google Consent Mode (v2): questo aggiornamento è diventato uno standard imprescindibile da marzo 2024 ed è progettato per allinearsi pienamente alle leggi vigenti. Con il Consent Mode v2 c’è modo di gestire con precisione il consenso degli utenti, distinguendo tra cookie per la pubblicità e cookie analitici, così che i marketer possano personalizzare le strategie pubblicitarie nel rispetto delle preferenze di privacy degli utenti.

Come utilizzare i dati per il digital marketing nel 2024

Alla luce di tutte queste novità, quali sono nel concreto le opportunità che i marketer devono cogliere per sfruttare al meglio e in modo etico i dati nel 2024?

Personalizzazione e segmentazione

Mirare a gruppi specifici e con esigenze precise rivolgendo dei messaggi su misura, con campagne di marketing altamente personalizzate, è il modo migliore per ottenere dei risultati.

Omnichannel marketing

Un approccio omnicanale favorisce un’esperienza cliente coesa su tutti i touchpoint ed è proprio qui che l’analisi dei dati gioca un ruolo fondamentale per coordinare al meglio gli sforzi tra un passaggio e un altro dell’utente nel Messy Middle.

Analisi predittiva del comportamento del cliente

Grazie agli strumenti di marketing di intelligenza artificiale si riesce oggi a migliorare l’esperienza del cliente, ma anche ad anticiparne le tendenze e i comportamenti.

In Quindo Agenzia SEO, il nostro team di esperti può aiutarti a capire come i nuovi strumenti di intelligenza artificiale e le strategie data-driven per il digital marketing (inclusi GDPR, DMA e Consent Mode v2) posso essere rilevanti per il tuo progetto nel 2024.

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