Per spiegare esattamente cos’è un dominio lo si può paragonare a un indirizzo di casa. Le coordinate corrispondono all’indirizzo IP, ma per ricordarlo correttamente è necessario un nome più semplice.
Per intenderci: ogni volta che si visita un sito web ci si trova a navigare tra diversi IP. Questi sono una serie di numeri e punti, veramente molto difficili da ricordare. Così, per rendere più facile il raggiungimento di una pagina online si usa il suo nome di dominio. Ovvero www.[nome dominio].[estensione del dominio]. Il dominio è quindi il nome che viene dato a un sito web affinché gli utenti e i motori di ricerca lo trovino senza difficoltà.
Come si compra un dominio?
Quando un brand o un libero professionista mettono in atto la realizzazione siti web, devono trovare una “casa” virtuale per la loro attività. Insomma, acquistare un nome di dominio. Questo non si compra mai in maniera permanente, ma viene semplicemente affittato con un abbonamento rinnovabile di anno in anno (o con altri tipi di pagamento periodico). Ad affittare i nomi di dominio sono i registrar, quei siti web che si offrono di registrare come tua la proprietà di un determinato nome.
Dopo aver effettuato una ricerca sui domini già esistenti, e assicurandoti che il nome scelto da te non sia già stato usato da un’altra azienda o da un privato, puoi affittarlo per un prezzo generalmente abbastanza basso. Così quello spazio virtuale diventa “tuo” e puoi gestirlo liberamente dal punto di vista grafico, testuale e strutturale.
Domini di primo, secondo e terzo livello
Quando parliamo del nome di dominio, quello è il nome con cui è generalmente conosciuto quel sito web. Nel nostro caso, Quindo. In realtà, però, il dominio di primo livello nel nostro sito web è .it. Questa è anche detta estensione del dominio e si riferisce a tutto quello che viene dopo il nome di dominio. Oltre alle estensioni relative ai paesi di provenienza (.it; .co.uk; .us) ci sono altre estensioni più generiche. Per esempio .com; .org; .net che identificano dei siti di tipo commerciale o istituzionale.
Allora cos’è il nome dominio?
Corrisponde al dominio di secondo livello, quel nome unico e irripetibile che rende riconoscibile un sito web nella marea di pagine virtuali. Per questo è importante che sia unico: non esistono due nomi di dominio perfettamente uguali e, là dove esistono, devono comunque avere estensioni diverse. Scegliere il nome dominio del proprio sito web è un elemento importantissimo del marketing di un’azienda o di un professionista. Significa infatti porre le basi della propria identità di brand.
Il nome di dominio è unico e personale, deve essere facile da ricordare e da ripetere a voce, abbastanza breve e facilmente distinguibile da nomi e parole simili. Ecco qualche idea per trovare il giusto nome di dominio:
- Utilizzare le keyword di settore. Se un dominio contiene una keyword ad alta densità, per i motori di ricerca sarà più facile identificare l’argomento del sito e quindi suggerirlo tra i primi risultati di una query.
- Scegliere un nome breve ma accattivante. I giochi di parole e le rime qui funzionano benissimo: rendono più facile all’utente ricordare il nome di quel sito che sta cercando o di quel brand di cui ha sentito parlare.
- Puntare all’unicità. Come già detto, il nome di dominio identifica in maniera inconfondibile un brand e il suo sito web. Questo vuol dire che scegliere nomi già usati, troppo generici o facilmente confondibili con un brand più famoso non gioca a proprio vantaggio.
Cos’è un sottodominio e a cosa serve?
I sottodomini sono delle ulteriori estensioni del tuo sito web, che specificano all’utente in quale sezione del tuo sito si trova. Sono utili, per esempio, nel caso in cui tu abbia un sito web dalla struttura molto complessa, suddiviso nella sezione blog, quella dell’e-commerce con le relative categorie, ecc. Si definisce sottodominio anche un blog o un sito web che si trova all’interno di una piattaforma, di cui insomma non puoi considerarti il proprietario. Così è per esempio per le pagine dei social network o per i blog su piattaforme come WordPress o Joomla.
Anche il sottodominio si può comprare dai siti di registrar e gestire con l’aiuto di un buon programmatore che saprà dare una struttura intuitiva ed efficace all’intero sito web con tutti i suoi sottodomini.
La scelta del dominio e del sottodominio nella SEO
C’è una stretta correlazione tra la scelta del nome di dominio o di sottodominio e le strategie SEO che intendi applicare al tuo sito web. La keyword research, come ti abbiamo già spiegato, può essere un fattore dominante nella scelta del tuo nome. Ma più in generale tutte le strategie di search engine optimization che metterai in atto sono in qualche modo legate al dominio del tuo sito web.
Anche l’architettura SEO e la struttura del tuo sito, con relativi sottodomini, può essere infatti ottimizzata per un miglior posizionamento sui motori di ricerca.