Come diventare SEO | Quindo

Come diventare SEO

Sai che il 93% delle esperienze online inizia con un motore di ricerca? Diventare un esperto SEO oggi significa avere un ruolo centrale nel digitale.
Nel mondo digitale di oggi, la figura del SEO è diventata fondamentale. Molti si chiedono: come si diventa un esperto SEO? In questo articolo, fornirò una guida dettagliata per intraprendere questo percorso professionale.

Competenze SEO

Sono sempre alla ricerca di nuove professioniste e nuovi professionisti per il team di Quindo, leggendo curricula e parlando con i/le candidati/e, mi sono resa contro che, in Italia, si tende a fare un po’ di confusione: un SEO copywriter non è un SEO.
Le competenze tecniche, oggi, sono imprescindibili.

I team SEO sono composti da più figure altamente specializzate, proviamo a fare chiarezza tra le cinquanta sfumature di SEO.

SEO copywriter

  • Padroneggia perfettamente la lingua in cui scrive
  • Conosce le dinamiche dei motori di ricerca
  • Redige piani editoriali
  • Scrive contenuti che attirano traffico e sono amati sia da Google che dagli utenti
  • Scrive sexy pagine di prodotto
  • Conosce Google Trends e Answer The Public

SEO strategist

  • È in grado di svolgere un’analisi SWOT di un e-commerce e di un progetto web (in ottica SEO)
  • Identifica la strategia SEO e inbound dei competitor
  • Conosce i principali strumenti di Web Analytics e di Conversion Rate Optimization
  • È in grado di tradurre gli obiettivi di business in KPI SEO
  • Identifica strategie di acquisizione di link
  • Progetta l’architettura dell’informazione
  • Ha capacità di comunicazione e accounting

SEO specialist

  • Si destreggia tra i principali linguaggi di programmazione e i più diffusi CMS (Magento, WordPress, etc)
  • Ha delle basi di HTML e CSS
  • Lavora con i principali Web Server (Microsoft IIS, Apache)
  • Conosce robots exclusion standard, sistemi di crawling, indicizzazione e ranking di Google
  • Padroneggia tecniche on-page e off-site di posizionamento
  • Fa colazione con caffè e Google Search Console
  • Ha la certificazione Google Analytics e/o conosce perfettamente altri strumenti di monitoraggio

Spesso la figura del SEO specialist e del SEO strategist è ricoperta da un’unica persona, soprattutto nel caso dei consulenti SEO.

Una nota imprescindibile: le soft skills sono altrettanto importanti in un/a professionista. Il mio consiglio è allena la gentilezza, l’empatia e il modo in cui comunichi, senz’altro ti sarà utile – e non solo nel lavoro.

Gli strumenti SEO che devi conoscere

Nel mondo della SEO, conoscere e utilizzare i giusti strumenti è fondamentale per affrontare le diverse sfide. Ecco una panoramica più ampia e dettagliata degli strumenti essenziali, suddivisi per categoria, con una breve spiegazione delle loro funzionalità principali.

1. Ricerca Keyword

  • SEMrush: una suite completa per l’analisi delle parole chiave, il monitoraggio della posizione e lo studio dei competitor. Consente di individuare volumi di ricerca, difficoltà e keyword correlate.
  • SE Ranking: una piattaforma all-in-one particolarmente apprezzata per la sua semplicità e rapporto qualità-prezzo. Perfetto per monitorare il ranking delle keyword, analizzare i competitor, gestire audit tecnici e monitorare backlink. Include anche un keyword planner e uno strumento per l’analisi PPC.
  • Moz Pro: una suite consolidata per l’analisi delle keyword, SEO tecnica e reportistica, con un’interfaccia user-friendly.
  • Ubersuggest: ottimo per chi è agli inizi, offre suggerimenti di parole chiave, dati sui volumi di ricerca e analisi di backlink a un costo contenuto o gratuitamente in versione limitata.
  • Keywordtool.io: uno strumento basato sul completamento automatico di Google, perfetto per trovare idee di parole chiave long-tail in modo rapido.
  • Answer The Public: genera domande, preposizioni e ricerche correlate alle keyword principali, utile per sviluppare contenuti informativi o di nicchia.
  • Google Trends: gratuito e utilissimo per identificare i trend stagionali o emergenti legati a specifiche ricerche.

2. SEO Tecnica

  • Screaming Frog SEO Spider: uno degli strumenti più utilizzati per effettuare audit tecnici. Analizza siti web per identificare problemi di crawling, errori 404, problemi con i meta tag e molto altro.
  • Sitebulb: simile a Screaming Frog, con un’interfaccia più visiva e report intuitivi, perfetto per chi lavora su siti complessi o per chi presenta analisi ai clienti.
  • Ryte: offre analisi dettagliate su struttura del sito, errori tecnici e ottimizzazione dei contenuti, ideale per grandi siti aziendali o e-commerce.
  • GTmetrix e Google PageSpeed Insights: indispensabili per valutare e migliorare le prestazioni del sito in termini di velocità di caricamento e performance mobile.
  • DeepCrawl: progettato per audit tecnici approfonditi, particolarmente indicato per siti con milioni di pagine.

3. Link Building

  • Majestic: un punto di riferimento per analizzare il profilo backlink di un sito. Offre metriche come Trust Flow e Citation Flow per valutare la qualità dei link in entrata.
  • Ahrefs: una delle piattaforme più complete per il monitoraggio dei backlink, la ricerca di opportunità di link building e l’analisi della concorrenza.
  • BuzzSumo: utile per trovare contenuti popolari e condivisioni social, ideale per individuare siti o blog da cui ottenere backlink.
  • Hunter.io: permette di trovare email e contattare webmaster o blogger per attività di digital PR e link outreach.
  • Pitchbox: piattaforma per la gestione delle campagne di outreach, perfetta per automatizzare e organizzare il processo di link building.

4. Monitoraggio e Reporting

  • Google Search Console: uno strumento gratuito e indispensabile per monitorare le prestazioni del tuo sito su Google, identificare problemi di indicizzazione e ottimizzare le keyword.
  • Looker Studio (ex Google Data Studio): permette di creare dashboard personalizzate, utili per presentare report SEO ai clienti o al team interno.
  • Google Analytics 4: essenziale per analizzare il traffico, il comportamento degli utenti e le conversioni sul tuo sito.
  • SEMrush Position Tracking: consente di monitorare le posizioni delle keyword target nei risultati di ricerca.
  • Ahrefs Rank Tracker: simile al tool di SEMrush, permette di monitorare il ranking e i progressi nel tempo.
  • Plausible Analytics: una valida alternativa a Google Analytics, più semplice e focalizzata sulla privacy, ideale per progetti più piccoli.

Non esiste una certificazione SEO

Non esiste una certificazione, un albo o un certificato con valore legale che “certifichi” un professionista SEO. Su i pro e i contro si potrebbe scrivere un intero post ma non è questa la sede.
La maggior parte dei corsi rilascia un attestato che però non ha alcuna rilevanza nel mercato del lavoro.

Nessun corso SEO certifica le tue competenze. L’unico modo per dimostrare quello che sai è raccontare i tuoi case history.
Non hai mai lavorato su un progetto? Non hai voglia di creare un sito web? Non è un problema.
Spulcia nel portfolio clienti dell’agenzia o sul sito web dell’azienda e racconta brevemente cosa miglioreresti (in ottica SEO – ovviamente).
Ti svelo un “segreto”. Spesso la “seconda fase” di un colloquio SEO è un test o un colloquio tecnico. Il test spesso consiste in un audit tecnico con domande diversificate in base alla seniority del/della candidato/a…

Cosa fa la differenza in un curriculum SEO?

I progetti personali e i risultati che siete concretamente in grado di raggiungere. Aprite un blog, fate esperimenti e raccontateli sul vostro profilo Linkedin e sul vostro curriculum.

I corsi SEO (gratis) che ti consiglio

  • La guida introduttiva all’ottimizzazione per i motori di ricerca (di Google) e la guida alla Google Search Console: l’ABC per chiunque sia interessato a conoscere la SEO partendo da zero (principianti).
  • LearningSEO interessantissimo progetto di apprendimento (in inglese) firmato da Aleyda Solis.
  • Corso SEO di Moz: un punto di riferimento nel panorama internazionale della SEO potete scaricare il pdf e leggervelo comodamente quando desiderate, perfetto per principianti, o seguire il video corso SEO (sempre gratuito).
  • Guida avanzata alla SEO di Neil Patel: Neil Patel noto a tutti come growth hacker e per essere il creatore di Kissmetrics, ha creato una guida semplice e graficamente molto accattivante per chi si approccia per la prima volta all’argomento.
  • Le linee guida dei quality rater di Google (aggiornato il 20 luglio 2018): sono le indicazioni che Google fornisce ai “quality raters” per fare i controlli manuali dei siti, in relazione a qualità, attinenza a determinate parole chiave, ma anche per valutare se vendono link e altri indici di valutazione (fondamentale ma non per principianti).
  • Corso Google Analytics 4 (di Google): tutti i corsi dal principiante all’utente avanzato per usare il tool di analisi di Google. Uno strumento indispensabile per chiunque faccia SEO. Il corso è interamente in lingua italiana.

I libri SEO che ti consiglio

Per sua natura la SEO è una disciplina in continua evoluzione. I libri, nel giro di un paio d’anni, sono già obsoleti.
Se non resisti al fascino della carta stampata e vuoi approfondire il tema della link building, vale assolutamente la pena leggere The Link Building Book di Paddy Moogan (comprando il libro si accede alle risorse sempre aggiornate dell’autore).

Agli aspiranti SEO copywriter, consiglio gli Esercizi di stile di Raymond Queneau che sarà utilissimo quando dovrete scrivere contenuti per i clienti che vendono gabinetti o promuovono macchinari industriali. Giuro.

The Long Tail di Chris Anderson fondamentale per comprendere il concetto tra domanda e nicchia di mercato (e quindi il concetto di parole chiave a coda lunga nella SEO).

5 blog SEO (+1) per restare aggiornati

  1. Google Webmaster Central Blog per le notizie ufficiali su scansione e indicizzazione dell’indice di Google.
  2. Il blog di Moz che è il riferimento per la comunità di professionisti SEO.
  3. Search Engine Journal un blog collettivo che non parla solo di SEO ma è una risorsa utile anche per chi si occupa di SEM o social network.
  4. Search Engine Land citato talvolta anche da Google (!), è una risorsa davvero ampia e aggiornatissima su tutte le novità di settore (e non solo, anche qui ci sono oltre 50 esperti che scrivono dei principali temi digital).
  5. Il blog di Ahrefs (uno dei migliori tool SEO) contiene aggiornamenti, statistiche e casi di studio interessanti.
  6. Non è un blog ma il Forum GT è il punto di riferimento per chi fa SEO in Italia (e mette a disposizione moltissime risorse gratuite per chi desidera imparare).

3 podcast SEO per restare aggiornati

  1.  Google Podcast: Search Off the Record è il podcast ufficiale di Google che ci permette di entrare dietro le quinte e capire come vengono prese le decisioni, sui progetti su cui sta lavorando il team di Ricerca Google e su altri argomenti di approfondimento per la comunità SEO.
  2. Search Engine Journal Show il podcast del celebre magazine online sulla SEO, trovi interviste ai professionisti, tips e strumenti del mestiere.
  3. The In Search SEO Podcast by Rank Ranger oltre ad offrire interviste super interessanti e spunti di riflessioni sulla link building, offre idee immediatamente applicabili al lavoro “sul campo”.
    
    

Molti aspiranti SEO si chiedono: “Da dove comincio?” o “Quali sono i primi passi concreti?”

Diventare un/a professionista SEO richiede impegno, curiosità e una formazione costante. Ecco una guida pratica e dettagliata per muovere i primi passi in questo affascinante settore:

  • Inizia con le basi e mettile in pratica
    • Inizia con guide gratuite come quella di Google, la Guida introduttiva alla SEO e il materiale di Google Search Console.
    • Approfondisci con risorse come LearningSEO di Aleyda Solis, che offre un percorso strutturato per chi è agli inizi.
    • Fai pratica con i concetti fondamentali: che cos’è un tag title, come ottimizzare un meta description e quali sono i fattori principali che influenzano il ranking.
    • Apri un blog personale su un argomento che ti appassiona: ti aiuterà a lavorare concretamente su ottimizzazione on-page, creazione di contenuti e analisi del traffico.
    • Lavora su un progetto di test: un piccolo sito web o un e-commerce simulato. Usa piattaforme gratuite o economiche come WordPress per costruirlo.
    • Esegui esperimenti: prova a ottimizzare una pagina per una parola chiave specifica o lavora su backlink di qualità.
  • Certificati su strumenti specifici
    • Familiarizza con tool fondamentali come Google Analytics, Google Search Console, SEMrush, Ahrefs e Screaming Frog. Molti di questi offrono corsi gratuiti con certificazioni riconosciute (ad esempio, Google offre la certificazione GA4 gratuitamente).
    • Prendi confidenza con piattaforme CMS come WordPress o Shopify, che sono ampiamente utilizzate dai clienti.
  • Partecipa a eventi
    • Meetup SEO locali: cerca eventi nella tua città per incontrare altri professionisti. Il networking è un ottimo modo per apprendere trucchi del mestiere e scoprire opportunità di lavoro.
    • Partecipa a conferenze come il Brighton SEO, SERP Conf., o altri eventi internazionali (dove puoi trovare contenuti di qualità e non solo networking…).
    • Segui webinar e corsi online offerti da piattaforme come SEMrush Academy o Ahrefs Academy (se vuoi seguire alcuni miei corsi base gratuiti, li trovi sulla piattaforma della Fastweb Digital Academy).
  • Trova un/una mentore
    • Un/a mentore esperto/a può guidarti nei tuoi primi progetti e offrirti consigli preziosi. Cerca professionisti su LinkedIn o nelle community SEO.
    • Offriti per uno stage o una collaborazione freelance in agenzie SEO: è un modo eccellente per apprendere sul campo.
    • Se non riesci a trovare un/a mentore, segui i contenuti pubblicati da professionisti del settore sui loro blog, social media o podcast.
  • Aggiornati sempre
    • La SEO cambia continuamente. Segui blog autorevoli come Search Engine Journal, Moz Blog e Ahrefs Blog per rimanere al passo con le novità.
    • Iscriviti a newsletter come quella di Aleyda Solis o a quelle di piattaforme SEO per ricevere aggiornamenti regolari.
    • Ascolta podcast come Search Off the Record (Google) o The In Search SEO Podcast.
  • Costruisci il tuo portfolio
    • Anche se non hai ancora esperienza lavorativa, costruisci un portfolio SEO personale basato sui tuoi esperimenti e progetti. Mostra i risultati che hai ottenuto, come l’aumento del traffico organico o il miglioramento delle performance di una pagina.

Seguendo questi passi, non solo acquisirai le competenze tecniche necessarie, ma inizierai anche a costruire una rete di contatti e un portfolio che ti aprirà le porte a opportunità lavorative nel mondo della SEO.

Quali sono gli errori più comuni per chi inizia con la SEO?

Gli errori comuni includono keyword stuffing, ignorare la velocità del sito e non ottimizzare per dispositivi mobili.
Anche se la SEO offre un mondo di opportunità, ci sono alcuni errori che i principianti commettono spesso. Conoscerli in anticipo ti aiuterà a evitarli e a costruire solide basi:

  1. Keyword stuffingInserire troppe parole chiave in un contenuto nella speranza di ottenere un miglior posizionamento è una pratica obsoleta e penalizzata da Google. Concentrati invece sulla qualità del contenuto e sull’utilizzo naturale delle keyword.
  2. Ignorare la velocità del sitoUn sito lento non solo allontana gli utenti, ma è anche un fattore di ranking negativo. Usa strumenti come Google PageSpeed Insights o GTmetrix per analizzare e migliorare le performance del tuo sito.
  3. Non ottimizzare per dispositivi mobiliCon il mobile-first indexing, Google valuta prima di tutto la versione mobile del tuo sito. Assicurati che il tuo sito sia responsive e offra un’esperienza utente fluida su tutti i dispositivi.
  4. Trascurare la ricerca delle keywordUtilizzare keyword troppo generiche o non pertinenti può rendere vano ogni sforzo. Scegli parole chiave specifiche e rilevanti, basate sull’intento dell’utente.
  5. Non monitorare i risultatiFare SEO senza monitorare le performance è come navigare senza bussola. Strumenti come Google Analytics e Search Console ti aiutano a capire cosa sta funzionando e cosa migliorare.
  6. Sottovalutare i link interniI link interni non solo migliorano la navigazione per gli utenti, ma aiutano anche i motori di ricerca a comprendere la struttura del sito. Non dimenticare di integrarli nei tuoi contenuti.
  7. Creare contenuti duplicatiIl contenuto duplicato può confondere i motori di ricerca e penalizzare il tuo sito. Usa strumenti come Siteliner per verificare l’unicità dei tuoi testi.

SEO e intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sta trasformando il modo di fare SEO. Strumenti avanzati, come ChatGPT e Google Gemini, sono ormai alleati preziosi per i professionisti del settore. Ma in che modo l’AI sta cambiando il panorama SEO?

  1. Generazione di contenuti ottimizzati:
    • Grazie all’AI, è possibile generare bozze di articoli, descrizioni prodotto e meta tag in pochi secondi. Questi strumenti aiutano a risparmiare tempo nella fase creativa, pur necessitando di una revisione umana per garantire qualità e unicità.
    • Ad esempio, ChatGPT può creare contenuti SEO-friendly basati su keyword long-tail o rispondere alle domande frequenti (FAQ) per aumentare la pertinenza delle pagine.
  2. Analisi avanzata dei dati:
    • L’AI può analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, individuando trend emergenti e opportunità di miglioramento. Strumenti come SEMrush e Ahrefs, integrati con algoritmi AI, offrono suggerimenti per ottimizzare contenuti, migliorare backlink e monitorare la concorrenza.
    • I modelli predittivi aiutano anche a stimare il potenziale traffico e le conversioni di specifiche keyword.
  3. SEO predittiva:
    • Gli algoritmi AI possono prevedere le tendenze di ricerca future, aiutando i marketer a pianificare contenuti prima che la domanda esploda.
  4. Personalizzazione dell’esperienza utente:
    • Con l’AI, è possibile offrire contenuti personalizzati basati sui comportamenti degli utenti, migliorando il tasso di conversione e l’esperienza complessiva.

Consiglio pratico. Usa l’AI come supporto per accelerare i processi, ma ricorda che l’ottimizzazione finale e la strategia complessiva devono sempre essere guidate da un/a professionista SEO esperto.

Prospettive di carriera: il futuro di chi lavora nella SEO

Lavorare nella SEO non significa solo ottimizzare siti web: questa competenza apre la strada a molteplici ruoli strategici e ad alta richiesta. Ecco alcune delle carriere più interessanti che puoi intraprendere come SEO:

  1. Digital Marketing Manager:
    • I/le professionisti/e SEO che sviluppano una visione strategica del marketing possono evolversi in ruoli di leadership, supervisionando campagne digitali su larga scala. In questo ruolo, si coordinano SEO, PPC, content marketing e social media per raggiungere obiettivi di business.
  2. E-commerce Specialist:
    • Con l’aumento delle vendite online, le competenze SEO sono essenziali per ottimizzare i cataloghi dei prodotti, migliorare le descrizioni e aumentare la visibilità dei negozi online. Gli specialisti SEO per e-commerce lavorano spesso con piattaforme come Shopify, Magento e WooCommerce.
  3. Growth Hacker:
    • Questo ruolo combina SEO, analisi dei dati e creatività per trovare modi innovativi e rapidi per far crescere un brand o un prodotto. I growth hacker usano tecniche SEO avanzate per attrarre traffico qualificato e ottimizzare i funnel di conversione.
  4. Content Strategist:
    • Con una forte base SEO, puoi specializzarti nella pianificazione e gestione di contenuti. Questo ruolo si concentra sul creare strategie editoriali che uniscano il posizionamento organico con il coinvolgimento degli utenti.

La SEO può essere un trampolino di lancio verso una carriera ricca di opportunità. Investire in queste competenze significa posizionarsi al centro dell’evoluzione digitale e diventare un/a professionista richiesto in diversi settori.

Non ti resta che iniziare a sperimentare.
Hai domande o vuoi iniziare il tuo percorso SEO? Scrivimi su LinkedIn o inviami un’email: sono qui per aiutarti a muovere i primi passi in questo affascinante mondo digitale.

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