9 tendenze e-commerce post Covid: come rimanere competitivi | Quindo

9 tendenze e-commerce post Covid: come rimanere competitivi

Ormai è un dato di fatto che il Covid 19 e l’ecommerce abbiano avuto un rapporto particolarmente stretto. Nel periodo pandemico, infatti, in quasi tutto il mondo si sono visti dei picchi di vendite online di qualsiasi tipo di prodotto. Un po’ per le restrizioni del lockdown, un po’ per la paura individuale del contagio e la necessità di prendersi cura di più persone in casa, gli anni appena trascorsi hanno visto la crescita degli ecommerce anche in Italia. E adesso? Finita la frenesia pandemica, cosa rimane delle nuove abitudini di acquisto degli italiani? Tendenze e-commerce che prevedono l’integrazione di nuove tecnologie e un’attenzione maniacale alle esigenze del cliente.

Per chiunque si occupi di un’attività online, far crescere il proprio e-commerce in maniera costante è una priorità. Questo vuol dire prestare attenzione alle richieste degli utenti, analizzare i dati di acquisto, saper tradurre in azioni concrete quei dati che sono stati raccolti negli anni passati e in questo che sta volgendo al termine. Abbiamo raccolto le 9 più importanti tendenze e-commerce supportate dai dati. Applicandole insieme a una strategia di SEO per ecommerce, puoi:

  • raggiungere potenziali clienti in tutta Italia e oltre;
  • ottenere maggior traffico qualificato;
  • aumentare le conversioni del tuo ecommerce;
  • ottenere un minor tasso di resi e abbandoni del carrello;
  • migliorare la tua brand reputation e la tua presenza sul web in generale.

Le tendenze e-commerce che ti faranno vendere di più

Se sei qui è perché desideri mettere in atto strategie concrete per migliorare l’esperienza degli utenti sul tuo ecommerce e così aumentare il fatturato della tua azienda. Ecco 9 cose da sapere per fare scelte strategiche sul sito web e sulle attività complementari.

1. L’omnicanalità è la chiave

L’omnicanalità è la tendenza che vede le aziende offrire ai propri clienti un’esperienza di acquisto fluida e coerente su tutti i canali, inclusi il negozio fisico, il sito web e i social media. Questa tendenza è destinata a continuare a crescere, poiché i consumatori si aspettano di poter acquistare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Già da qualche anno lo shopping online tramite dispositivi mobili ha visto una crescita vertiginosa. Ma non si tratta solo di questo: ecommerce, app, negozio, volantini con QR code e social media devono dialogare tra loro in qualsiasi momento. Secondo un rapporto di McKinsey, il 75% degli appartenenti alla Generazione Z, ovvero la fascia target dei più giovani, si lascia influenzare dai social per decidere di fare o non fare un acquisto.

tendenze e-commerce

2. Tendenze e-commerce e non solo: la ricerca della personalizzazione

Nel 2016 i ricercatori della psicologia applicata al retail hanno cominciato ad individuare la tendenza verso la personalizzazione. Il motivo? Sembra che le persone tendano a considerare gli oggetti che possiedono come “un’estensione di sé” (Brown e Zhu, 2016) e quindi a volere che siano unici. Se gli oggetti che possiedo riflettono la mia personalità, e la mia personalità è per definizione unica; anche gli oggetti devono essere unici. Per quanto riguarda le tendenze e-commerce, gli studi di Noorian del 2009 indicano proprio questo tra i motivi per cui un cliente potrebbe scegliere un oggetto personalizzato per arredare casa rispetto a uno prodotto in serie. Nello specifico, le motivazioni preferite erano:

  • Per rispondere a necessità e funzioni specifiche dell’utente (94%)
  • Per controllare e regolare le interazioni (69%)
  • Per esprimere le emozioni individuali (63%)
  • Per esprimere la propria identità ed individualità (56%)

3. Tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata

Sembra che per far crescere un ecommerce sia indispensabile adattarlo alle esigenze sempre più precise dei clienti. In particolare, soprattutto negli Stati Uniti, l’idea di rendere l’acquisto online una vera e propria esperienza tecnologica fa gola a molti. Secondo un rapporto di Statista, il mercato degli acquisti in contesti di realtà aumentata è destinato a generare ricavi per 32, 1 miliardi di dollari negli USA già nel 2023. Anche in Italia, seppure non così frequentemente utilizzate, la realtà aumentata e la realtà virtuale interessano gli acquirenti. A un’indagine di Capterra del 2021, oltre 900 intervistati hanno risposto così:

4. Live shopping per esperienze immersive

Anche senza introdurre tecnologie complesse e costose, le tendenze dell’e-commerce per il 2024 prevedono comunque un’esperienza di acquisto più immediata e immersiva. Il cosiddetto live shopping è infatti un importantissimo nuovo trend che integra SEO e social media. Per ottenere il massimo dalle piattaforme di acquisto offerte dai social, infatti, sarà necessario che tutta l’esperienza dell’utente sul sito sia ottimizzata. Attenzione ai colli di bottiglia, ai form di pagamento e alle insidie nascoste nelle pagine di categoria e nelle descrizioni di prodotto. Anche la scelta delle persone a cui affidare l’immagine del brand è cruciale, per cui una influencer marketing startegy va implementata il prima possibile.

tendenze ecommerce live

5. L’attenzione alla sostenibilità

Secondo il rapporto Nielsen sulla sostenibilità del 2022, il 66% dei consumatori è disposto a pagare di più per ottenere prodotti green e sostenibili. Questa è una delle tendenze e-commerce che già da qualche anno interessano sia i prodotti che le esperienze. Abbigliamento, viaggi, spesa domestica e acquisti di grande entità prevedono che il cliente si chieda nella maggior parte dei casi quanto sta inquinando con quella scelta. E che possa scegliere di rinunciare a un oggetto del desiderio per questo motivo. Cosa fare allora per rimanere competitivi sul mercato? Oltre all’ovvietà di ridurre le proprie emissioni nocive e affidarsi a partner e collaboratori “green”, va considerata anche la necessità di comunicare il proprio impegno. Sul tuo e-commerce o sul blog dell’azienda, considera la scrittura di testi SEO che raccontino quali azioni concrete corrispondano ai tuoi valori.

6. Usare l’intelligenza artificiale

Già da qualche anno l’intelligenza artificiale integrata agli e-commerce ha portato notevoli vantaggi. Per chi desidera far crescere il proprio ecommerce è necessario conoscere diverse dinamiche e applicazioni di queste tecnologie estremamente avanzate. Chatbot e software di AI possono entrare in gioco in diverse fasi del processo di acquisto. Per esempio, suggerendo prodotti simili o abbinabili a quelli già acquistati; raccogliendo dati per fare retargeting; offrendo un servizio di customer care accurato e personalizzato. Dal colosso degli ecommerce Shopify arrivano conferme concrete sul successo dell’AI integrata al business.

7. Pagamenti digitali tra le tendenze e-commerce post-Covid

Come già detto, ottimizzare un ecommerce non vuol dire solo renderlo performante a livello SEO, ma anche migliorare la user experience sotto tutti i punti di vista. Se sei proprietario o manager di uno shop online, considera di aggiungere nuove opzioni di pagamento. La maggior parte dei consumatori preferisce pagare con carta di credito o digital wallet, mentre è in crescita anche il pagamento via mobile. Tra i principali payment processor, rimane in testa PayPal con un solido 65% dei pagamenti; seguito da Stripe con il 23% e Amazon Pay con il 2,5%. Offrire soluzioni alternative per il pagamento, che possono coinvolgere anche la rateizzazione, favorisce la crescita dell’ecommerce.

Tendenze e-commerce pagamenti

8. Spedizioni flessibili e personalizzabili

Ancora Forrester, con una ricerca sulle preferenze dei consumatori, rivela che:

  • Il 66% dei consumatori è disposto a pagare di più per la spedizione gratuita.
  • Il 63% dei consumatori è disposto ad aspettare fino a una settimana per la spedizione gratuita.
  • Il 57% dei consumatori è disposto a pagare una piccola tassa per la spedizione il giorno successivo.
  • Il 42% dei consumatori è disposto a pagare una grande tassa per la spedizione il giorno stesso.

Le opzioni di spedizione flessibile, in cui sia possibile scegliere la data di consegna o inserire un luogo di consegna alternativo al domicilio (per esempio i punti di ritiro Amazon o i parcel shop GLS) hanno più probabilità di aumentare il fatturato dell’ecommerce. La libertà di pianificare la consegna va incontro alle esigenze degli acquirenti che, non più costretti alle restrizioni del lockdown, viaggiano e si spostano più di frequente.

9. L’e-commerce di prossimità

L’e-commerce di prossimità è un modello di vendita che consente ai consumatori di acquistare prodotti e servizi online e ritirarli in un negozio fisico vicino a casa. Questa tendenza è destinata a crescere nei prossimi anni, intrecciandosi con le spedizioni flessibili e le diverse modalità di consegna. Secondo un rapporto di McKinsey, il mercato globale dell’e-commerce di prossimità è previsto raggiungere i 1,5 trilioni di dollari entro il 2025. Un sondaggio di Statista ha rilevato che il 72% dei consumatori è interessato all’e-commerce di prossimità. Se hai un ecommerce e vuoi offrire un’esperienza di e-commerce di prossimità ai tuoi clienti, valuta queste soluzioni:

  • Un programma di ritiro in negozio che consente ai clienti di selezionare un negozio fisico per il ritiro dei prodotti acquistati online.
  • Un servizio di consegna express che consente ai clienti di ricevere i prodotti acquistati online in giornata o il giorno successivo.
  • Un servizio di consegna in negozio che consente ai clienti di acquistare online e ricevere i prodotti direttamente in negozio.

Un riassunto sulle tendenze e-commerce post-Covid

Terminata l’emergenza pandemica, l’importanza degli e-commerce rimane stabile in Italia e nel resto del mondo. Per rimanere competitivo e aumentare il fatturato, il tuo shop online dovrà però adattarsi sempre di più alle esigenze dei clienti. Questo è possibile introducendo nuove tecnologie, migliorando il posizionamento organico del sito e offrendo una UX impeccabile. Se la tua azienda è pronta a fare il grande salto, richiedi una consulenza CRO: aumenterà le tue chance di conversione e di conseguenza le tue vendite. Considera il tuo e-commerce come molto più di una vetrina online. Si tratta di un vero e proprio canale di vendita che può essere integrato a quello fisico o vivere anche come entità indipendente.

 

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