I 5 Plugin WordPress indispensabili per il tuo sito

Installare WordPress ormai è una cosa alla portata di tutti, specie grazie ai tool di installazione messi a disposizione dai vari fornitori di servizi hosting, che permettono di gestire il procedimento con dei semplici wizard, senza doversi preoccupare di creare database, utenti e quant’altro.
Ricordate però che in ogni istanza di WordPress che gestite non devono mancare alcune tipologie di plugin: uno per gestire la sicurezza, uno per gli script, uno per la SEO, uno per l’ottimizzazione delle immagini e infine uno che gestisca la noiosissima cookie policy.
Ovviamente ogni sviluppatore ha i suoi preferiti, di seguito trovate quelli che ho selezionato, considerando una via di mezzo tra efficacia e facilità d’uso, anche per utenti non addetti ai lavori.
Questo plugin vi permette di gestire in un’unica estensione vari aspetti critici relativi alla sicurezza del vostro WordPress. L’interfaccia si rivela molto intuitiva sin dalla dashboard, dove si può vedere a colpo d’occhio il livello di sicurezza che ha attualmente il vostro sito.
L’interfaccia del plugin è “amichevole” anche nei vari aspetti configurabili, perché per ognuno di essi assegna un punteggio sicurezza al parametro, che, una volta configurato, viene raggiunto, facendo comprendere subito che il livello è stato aumentato.
Come dicevo, questo plugin permette di configurare molti aspetti relativi alla sicurezza di WordPress. Ve ne sono alcuni da cui non potete prescindere, ovvero:
Gli sviluppatori ovviamente storceranno la bocca al suggerimento di un plugin che gestisca gli script nell’header e nel footer del documento, tuttavia si può rivelare utile, specie per i non addetti ai lavori, che non sono in grado di mettere le mani sul codice del tema ma che hanno necessità, ad esempio, di aggiungere lo script di Google Analytics o quello di un widget.
L’interfaccia di questo plugin è estremamente semplice: contiene due textarea, una per gli script da inserire prima del tag </head>
e una per il codice da far stampare prima del tag </body>
.
Inserite i vostri script e salvate le impostazioni. Tutto qua.
Questo plugin è il più usato per la gestione della SEO su WordPress. Prevede sia una versione gratuita che una a pagamento; la prima di solito è sufficiente a gestire gli aspetti principali della SEO.
Per i dettagli sulla configurazione di base, si suggerisce la lettura dedicato alla configurazione e istallazione di SEO Yoast.
Un plugin indispensabile per il tuo sito è senza dubbio uno che gestisca l’ottimizzazione delle immagini: in un mondo in cui siamo sempre più connessi in mobilità, la velocità di caricamento, si sa, è un aspetto cruciale. E indubbiamente il “peso” delle immagini deve essere limitato per favorire le prestazioni in caricamento del sito. Smush ti aiuta proprio in questo, comprimendo automaticamente le immagini nel momento in cui vengono caricate sul CMS.
Tra i plugin di questo tipo non è il migliore in fatto di risultati di compressione ma è quello che trova un compromesso tra facilità d’uso e risultato.
Dalla schermata principale, innanzitutto potete vedere a colpo d’occhio quanti MB avete risparmiato effettuando la compressione. Scorrendo la pagina trovate il numero di immagini che ancora necessitano di essere compresse e poi le varie impostazioni, come le dimensioni massime che possono avere le immagini che si caricheranno o il parametro per togliere o meno i metadati dall’immagine.
Eccoci all’ultimo plugin consigliato: quello utile a gestire la policy dei cookie, tanto amata da noi sviluppatori.
Questa estensione farà comparire sul vostro sito la famosa tendina che dal maggio scorso avrete sicuramente visto innumerevoli volte.
Innanzitutto, è necessario creare un account sul sito di Cookiebot. Potete scegliere la versione gratuita o quella a pagamento. Nella prima, è possibile gestire un solo dominio per account, che viene scansionato una volta al mese alla ricerca di nuovi cookie.
Sul sito di Cookiebot, inserire il nome del dominio dalla tab Domini; poi da Finestra di dialogo selezionare i tipi di consenso richiesti e infine da I tuoi script copiare prima l’id del dominio e incollarlo nella schermata del plugin su WordPress; poi copiare lo script da incollare nell’head del vostro sito.
Su Cookiebot > Settings, incollate l’id del dominio e impostate la lingua della dichiarazione. Infine, create una nuova pagina e incollate nel corpo dell’articolo lo shortag che mostri la dichiarazione automatica scritta da Cookiebot, con l’elenco dei cookie che ha trovato nella scansione. Lo shortag avrà una sintassi di questo tipo:
dove “it” tra virgolette deve essere sostituito dall’abbreviazione della lingua in cui desiderate mostrare la dichiarazione, ad esempio “en” per l’inglese o “de” per il tedesco.
Ovviamente si possono installare quanti e quali plugin desiderate, ma ricordate sempre che è bene non eccedere perché anche il numero di plugin incide sulle prestazioni di caricamento pagina. In ogni caso, almeno questi cinque plugin (o analoghi) è necessario che siano installati sulle vostre istanze di WordPress.
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